In una recente intervista rilasciata a Forbes, l’attore Tom Hardy, rinomato per la sua interpretazione di Max Rockatansky in “Fury Road” del 2015, ha gettato un’ombra sul destino del tanto atteso sequel di Mad Max intitolato “Wasteland”. Le sue parole sollevano dubbi sul progetto e sui motivi che potrebbero ostacolarne la realizzazione.
Contrasti sul set e complicazioni per il ritorno degli attori
Una delle possibili cause che potrebbero impedire la realizzazione di “Mad Max: Wasteland” potrebbe essere correlata ai presunti contrasti verificatisi sul set durante le riprese di “Fury Road”, tra Tom Hardy e la co-star Charlize Theron. Questi attriti potrebbero rappresentare un ostacolo per il ritorno di entrambi gli attori in un nuovo capitolo, complicando il lavoro di produzione e scontentando i fan della saga.
Difficoltà nella definizione di un concept convincente per il sequel
In aggiunta, George Miller, mente creativa dietro il franchise di Mad Max fin dal lontano 1979, potrebbe trovarsi di fronte alla sfida di concepire un’idea innovativa e degna di interesse per giustificare la realizzazione di un nuovo capitolo della saga. La mancanza di una trama convincente potrebbe rappresentare un ostacolo significativo per la produzione di “Wasteland”, rallentandone lo sviluppo e mettendo in dubbio la sua realizzazione.