La prima opera cinematografica di Luca Zingaretti, “La casa degli sguardi“, approda alla sezione Grand Public della Festa del Cinema di Roma. Liberamente ispirata all’omonimo libro di Daniele Mencarelli del 2018, rappresenta un nuovo capitolo nella carriera dell’attore diventato regista.
IL DESIDERIO DI UNA NUOVA SFIDA
Dopo anni dedicati alla recitazione, Zingaretti sente il bisogno di esplorare nuove prospettive creative. Con esperienze teatrali e televisive alle spalle, compresa la direzione di alcuni episodi di Montalbano, decide di realizzare il suo primo film, trovando finalmente la storia che lo ispira.
UN VIAGGIO TRA LE SFUMATURE
In “La casa degli sguardi“, Zingaretti veste i panni di un padre moderno, interpretando Marcolino, un giovane struggente alla ricerca di se stesso tra la poesia e il dolore. Accanto a lui, Gianmarco Franchini, talento emergente che dà vita a un personaggio complesso e intenso.
L’EMOZIONE DELLA PREPARAZIONE
Franchini rivela la sfida e l’onore di interpretare un ruolo così profondo, grazie alla guida attenta di Zingaretti. I mesi di preparazione e l’immersione nell’anima del personaggio hanno lasciato un segno indelebile sull’attore, che anticipa un’interpretazione coinvolgente e vibrante.
L’ATTESA PER L’USCITA
“La casa degli sguardi” è destinato ad emozionare il pubblico la prossima primavera, distribuito da Lucky Red. Un’opera che promette di toccare corde emotive profonde, grazie alla sensibilità e alla maestria di Zingaretti dietro la macchina da presa.