Il documentario ‘War on Education’ del regista romano Stefano Di Pietro si prepara al debutto in Italia il prossimo 26 ottobre. L’opera, inserita nella sezione ‘Speciali’ della 22/a edizione di ‘Alice nella Città’ a Roma, affronta il conflitto tra Russia e Ucraina da un’inedita prospettiva: quella dell’istruzione, dell’identità e della cultura.
sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso il cinema
Stefano Di Pietro si propone di portare all’attenzione del pubblico un aspetto poco trattato dai media internazionali, ma di vitale importanza. Fabia Bettini, direttrice del festival, sottolinea l’importanza di ‘War on Education’ nel mostrare la resistenza dell’identità culturale ucraina, partendo dal contesto scolastico e dalla lotta degli insegnanti.
Il ruolo di ‘War on Education’ sul palcoscenico internazionale
Dopo la presentazione al 33/o Forum Economico di Karpacz in Polonia, il documentario sarà proiettato anche al Consiglio d’Europa a Strasburgo il prossimo 7 novembre. Questa opera cinematografica pone sotto i riflettori il modo in cui la cultura è stata trasformata in un’arma, con radici antiche. La battaglia dell’Ucraina per preservare la propria identità dalle influenze russe emerge chiaramente, con attacchi alle istituzioni educative, programmi di rieducazione forzata e distruzione di scuole e musei.
Il contesto produttivo e distributivo di ‘War on Education’
Il documentario è frutto della collaborazione tra EuroClio, In Medias Res, e HistoryCo:Lab, e viene distribuito a livello globale da Off The Fence, lo stesso team che ha curato la produzione e distribuzione del premio Oscar ‘My Octopus Teacher’ nel 2021. La vicenda raccontata da Di Pietro testimonia una battaglia che va oltre i confini fisici, per difendere la cultura e l’identità di un intero popolo in un mondo in cui la guerra si combatte anche sul fronte dell’istruzione.
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