Negli ultimi due anni, l’attenzione sull’intelligenza artificiale ha permeato molteplici settori, incluso il mondo dell’arte e del cinema. La recente collaborazione tra la compagnia di intrattenimento statunitense Lionsgate e la società di ricerca sull’IA Runway AI promette di rivoluzionare l’industria cinematografica.
L’innovativa partnership tra Lionsgate e Runway AI
L’accordo tra Lionsgate e Runway prevede l’addestramento di un modello di intelligenza artificiale personalizzato sulla libreria dei prodotti della Lionsgate. Si prevede che tale tecnologia possa ottimizzare il lavoro creativo, accelerare i processi di produzione e ridurre i costi.
Questa collaborazione segna un importante passo avanti nell’industria cinematografica, essendo la prima volta in cui Runway lavora con uno studio di Hollywood di fama internazionale come Lionsgate, autrice di franchise di successo come John Wick e Hunger Games.
Impatto dell’IA nel mondo del cinema: tutela per gli attori
Il governatore della California, Gavin Newsom, ha recentemente approvato due leggi sostenute da SAG-AFTRA per proteggere i diritti degli attori. La legge AB 2602 richiede il consenso esplicito degli attori prima dell’utilizzo delle loro immagini digitali o voci.
La legge AB 1836, invece, garantisce maggiori protezioni ai diritti di voce e immagine dei performer deceduti, vietando l’uso non autorizzato delle loro riproduzioni digitali.
I dilemmi dell’intelligenza artificiale nel mondo artistico
L’impiego dell’intelligenza artificiale nell’ambito artistico solleva interrogativi fondamentali sul futuro della creatività e degli artisti. Alcuni sono scettici riguardo alla possibilità che l’IA possa soppiantare le figure umane coinvolte nella creazione di opere cinematografiche.
Questa incertezza ricorda le resistenze manifestate in passato da altri settori artistici di fronte all’avvento di innovazioni tecnologiche. Sarà l’IA un supporto alla creatività umana o si arriverà a film diretti e interpretati interamente da macchine?
C’è un dibattito aperto: da un lato, coloro che temono l’automatizzazione totale degli aspetti creativi del cinema; dall’altro, chi vede nell’IA un’opportunità per semplificare la realizzazione di film, specialmente per risorse finanziarie limitate.
La vicenda Lionsgate-Runway si pone all’intersezione di queste ragionamenti, evidenziando la volontà dell’azienda di cogliere le nuove opportunità offerte dall’IA. La sola certezza è che l’industria cinematografica sta sperimentando una trasformazione senza precedenti, incoraggiando il dibattito su come l’arte e la tecnologia possano interagire in futuro.
