Un fil rouge che parte dai BAFTA 2021 e arriva ai Premi Oscar futurobili
Il discorso di ringraziamento di Michaela Coel ai BAFTA 2021 ha acceso i riflettori sull’importanza degli Intimacy Coordinator nel mondo del cinema. La proposta di farli rientrare tra le categorie considerate per un futuro Premio Oscar ha suscitato un vivo interesse, con Mam Smith e la regista Erika Lust che hanno rilanciato l’ipotesi in un’intervista a THR. Questi coordinatori, sempre più richiesti a Hollywood e non solo, stanno diventando una presenza imprescindibile sul set, ma incontrano anche resistenze da parte di alcuni professionisti del settore.
Le opinioni contrastanti sull’importanza degli Intimacy Coordinator
Non tutti accolgono con favore il ruolo degli Intimacy Coordinator. Mentre sono stati celebrati da figure come Kate Winslet, che ne ha sottolineato l’utilità sul set, ci sono anche voci discordanti. Michael Douglas lamenta il fatto che abbiano preso il controllo delle scene di sesso a discapito dei registi, Gaspar Noe e Toni Collette si sono espressi contrari alla presenza di coordinatori durante le riprese, evidenziando una polarizzazione di opinioni sul loro ruolo all’interno dell’industria cinematografica. Si prospetta quindi un dibattito acceso su come regolamentare questa figura, bilanciando la necessità di proteggere attori e attrici durante le scene delicate senza limitare la creatività artistica e la libertà dei registi.