L’estate del 2024 è stata contrassegnata come la più calda mai registrata, con dati certificati nel bollettino emesso dal Copernicus Climate Change Service , l’organizzazione che analizza i dati climatici globali tramite miliardi di informazioni provenienti da diverse fonti di monitoraggio. L’anno in corso sta già dimostrando di poter diventare il più caldo di sempre sulla Terra.
La stagione estiva senza precedenti
Il periodo compreso tra giugno e agosto del 2024 è stato caratterizzato da temperature record, con giugno e agosto che si sono classificati come i mesi più caldi mai registrati. Samantha Burgess, vicedirettrice del C3S, ha evidenziato che il 2024 ha superato i livelli precedenti del 2023, con una temperatura media globale di 0,69 gradi centigradi al di sopra della media del periodo 1991-2020.
Agosto 2024: un mese da record
Agosto 2024 è emerso come il mese più caldo a livello mondiale, registrando una temperatura media di 16,82 gradi centigradi, superando la media storica per lo stesso mese. Questo mese ha superato di 1,51 gradi i livelli pre-industriali e continua a confermare il riscaldamento globale come una realtà incontestabile.
Il surriscaldamento globale ai poli
Le aree polari hanno subito notevoli effetti derivanti dall’eccezionale calore estivo, con una diminuzione dell’estensione del ghiaccio marino artico del 17% rispetto alla media storica e del 7% per il ghiaccio marino antartico.
Prospettive per il 2024
Nel periodo di 12 mesi compreso tra settembre 2023 e agosto 2024, la temperatura media globale ha segnato un nuovo record, con un aumento di 0,76 gradi rispetto alla media del periodo 1991-2020 e di 1,64 gradi rispetto ai livelli pre-industriali. Il mantenimento di questo trend potrebbe portare il 2024 a essere riconosciuto come l’anno più caldo di sempre.
La sfida della crisi climatica
La crisi climatica continua a mostrare la sua drammaticità, confermando l’urgente necessità di interventi risoluti per ridurre gli impatti devastanti sul nostro pianeta. Il 2024 si candida già come un anno cruciale per la consapevolezza e l’azione a livello globale.
Sorgente: dati ufficiali di Copernicus Climate Change Service.