L’esperienza di Jasmine Trinca a Cannes
Jasmine Trinca, attrice italiana di 43 anni, si prepara per partire per il Festival di Cannes, dove presenterà la serie L’arte della gioia diretta da Valeria Golino. La serie narra una storia di riscatto femminile, divisa in due parti che arriveranno nei cinema a fine maggio e a metà giugno, per poi essere disponibile su Sky e in streaming su Now. Mentre al Festival di Cannes si prevede un ritorno del movimento MeToo, Jasmine Trinca si apre su alcune esperienze personali. Nell’intervista di copertina rilasciata a Vanity Fair, parla apertamente di molestie subite nel corso della sua carriera. “Certo, come il 90 per cento delle donne. È successo diverse volte, quando ero giovane. Molestie fisiche e verbali”, racconta.
La denuncia di Jasmine Trinca
Jasmine Trinca denuncia le molestie subite, sottolineando che spesso provengono da persone insospettabili, figure potenti nel mondo del cinema. Sono molestie che derivano da un sistema di potere e da una cultura consolidata, anziché da singoli individui malvagi. Nonostante abbia vissuto personalmente queste situazioni, Jasmine Trinca ammette di non avere denunciato i responsabili al tempo dei fatti, poiché in quel momento non aveva piena consapevolezza di ciò che stava accadendo. Oggi, però, decide di raccontare la sua storia per sensibilizzare altre donne e per denunciare il sistema che permette tali abusi. È convinta che gli ambienti lavorativi debbano essere riordinati per eliminare disuguaglianze e abusi di potere, e afferma che non lavorerebbe mai con persone che commettono molestie o abusi. Condivide un legame speciale con Valeria Golino, la sua regista preferita con cui ha lavorato in diverse produzioni. Jasmine Trinca elogia la serie L’arte della gioia definendola bellissima e sexy, grazie allo sguardo unico e positivo di Valeria.