L’amica geniale, la celebre serie tratta dal bestseller di Elena Ferrante, giunge alla conclusione con l’ultima stagione, Storia della bambina perduta, in onda il 11 novembre su Raiuno. La quarta e ultima stagione, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, segna il termine di un lungo viaggio per i personaggi, ma non del legame indelebile tra le protagoniste.
L’ULTIMO CAPITOLO DI UN’AVVENTURA INDIMENTICABILE
Il creatore della serie, Saverio Costanzo, racconta l’epilogo di una narrazione avvincente, notando l’assenza di un quinto libro da parte dell’autrice. Le vicende di Elena “Lenù” Greco e Raffaella “Lila” Cerullo, interpretate da un cast che si è evoluto nel corso delle stagioni, si concludono finalmente.
NUOVI VOLTI E NUOVE SFIDE
Alba Rohrwacher affianca Elisa Del Genio e Margherita Mazzucco nel dare voce e corpo all’indimenticabile Lenù. Mentre Irene Maiorino prende il posto di Ludovica Nasti e Gaia Girace nel ruolo di Lila. Fabrizio Gifuni si unisce al cast per interpretare Nino Sarratore, aggiungendo nuove sfumature al dramma che si svolge a Napoli.
UN RITORNO AGLI ORIGINEI E NUOVE PROSPETTIVE
Lenù e Lila, ormai adulte e madri, si ritrovano nel rione napoletano negli anni ’70, affrontando le conseguenze delle loro scelte passate. Le due amiche, sempre legate da un destino intricato, si troveranno a condividere gioie e tragedie in un contesto segnato da lotte e cambiamenti radicali.
L’EVOLUZIONE DI DUE DESTINI INTRECCIATI
La loro amicizia sarà messa a dura prova dalla vita e dalle proprie scelte, portando a tradimenti e conflitti che segneranno il loro rapporto per sempre. Lenù e Lila dovranno confrontarsi con il passato e con un futuro incerto, mentre Napoli stessa cambia insieme a loro, rimanendo sempre fedele alla sua essenza malinconica e vitale.
UN EMOZIONANTE FINALE CHE LASCIERÀ IL SEGNO
L’amica geniale raggiunge il suo epilogo nel 2010, portando a termine un viaggio straordinario di crescita e trasformazione. Lila e Lenù, simboli di una generazione e di una città in perenne mutamento, si congedano dai telespettatori lasciando un’eredità di passione, dolore e autenticità che resterà indelebile nella memoria di chi ha seguito questa avventura unica.
