La prestigiosa guida dell’81. Mostra di Venezia da parte di Sveva Alviti
Nata a Roma, Sveva Alviti ha fatto il suo ingresso nel mondo dello spettacolo sin da una giovane età, iniziando a studiare recitazione con insegnanti di fama internazionale come la celebre coach Susan Batson. La sua carriera è spiccata non solo nel mondo della recitazione, ma anche come modella che l’ha portata presto a New York.
Dalle origini al successo internazionale
Il suo debutto a Broadway è avvenuto nel 2009 come protagonista dello spettacolo teatrale The Interrogation, seguito dalla partecipazione alla 68ª edizione della Mostra di Venezia con il cortometraggio “Alice” di Roberto de Paolis. Nel corso degli anni successivi, ha calcato i set cinematografici di pellicole di rilievo come “Niente può fermarci” di Luigi Cecinelli e “Buongiorno Papà” di Edoardo Leo. Il suo talento è emerso ancora di più nel 2017 con “Dalida”, il biopic su un’icona francese, che le ha valso la nomination come miglior attrice emergente ai César 2018.
Continua a far parlare di sé
Negli anni successivi, Sveva Alviti ha continuato a mietere successi, sia in Francia che all’estero, con film come “Lukas” e “Love Addict”. Nel 2019 ha ricevuto importante riconoscimento al festival di Venezia e nel 2022 è stata premiata come miglior interprete al Rome Independent Film Festival. Il suo impegno artistico si è visto anche sul piccolo schermo, partecipando a serie tv di successo e debuttando alla regia con un cortometraggio. Il suo talento si è ulteriormente confermato con il successo di “AKA”, il suo primo film per Netflix, e si prepara ora ad affrontare nuovi progetti sia in Europa che negli Stati Uniti.
Prossimi progetti e nuova sfida alla regia
Ad oggi, Sveva Alviti si prepara per un futuro ricco di impegni: dalla seconda stagione di “Nudes” prodotta da Rai Fiction, fino al suo coinvolgimento in un ambizioso progetto americano che affronterà la tematica del MeToo. Inoltre, l’attrice si appresta a debuttare alla regia con un documentario intitolato “Walking Through the Fire”, che toccherà temi profondi come il ruolo delle donne, le dipendenze e la depressione.