I nuovi dati trasmessi dalla Voyager 1 dalla lontananza
A quasi 14 miliardi di chilometri di distanza dalla Terra, la Voyager 1 invia preziosi dati sulla frequenza di plasma interstellare. Grazie all’analisi dei suoi strumenti, gli scienziati sono in grado di esplorare l’interazione tra il mezzo interstellare e i venti solari, aprendo nuove prospettive sulla struttura dell’eliosfera.
Il misterioso “ronzio” dello spazio interstellare catturato dalla Voyager 1
Dal suo lancio nel 1977, la Voyager 1 ha esplorato Giove e Saturno prima di avventurarsi nello spazio interstellare nel 2012. La sonda, viaggiando a velocità incredibili, ha rilevato un ronzio persistente di gas interstellare, svelando dettagli inaspettati sull’ambiente che circonda il nostro Sistema Solare.
La pioggia tranquilla dello spazio interstellare e le scoperte della scienza
La dottoressa Stella Koch Ocker ha paragonato il mezzo interstellare a una pioggerella delicata, dove le esplosioni solari sono come lampi durante un temporale. Queste nuove evidenze sottolineano un’attività più intensa di basso livello nel gas interstellare, aprendo la strada a studi futuri sulla densità dello spazio interstellare al di là delle interferenze solari.
Approfondimenti sulla Voyager 1 e il mondo interstellare
Per ulteriori informazioni sul viaggio epico della Voyager 1 nello spazio interstellare e sulle ultime scoperte scientifiche, resta aggiornato su questa incredibile odissea cosmica.