Negli ultimi anni, il famoso film Jurassic Park ha suscitato interesse e curiosità riguardo alla possibilità di riportare in vita specie estinte. In un’intervista esclusiva con Screen Rant, Ben Lamm, CEO di Colossal Biosciences, ha condiviso dettagli affascinanti su tale prospettiva, gettando luce sulle potenzialità scientifiche dietro questa visione cinematografica.
Tecnologie Avanzate: Esplorare la Ri-de-estinzione
Al giorno d’oggi, i ricercatori stanno spingendo i confini della scienza con l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia nel campo dell’ingegneria genetica. Lo scopo è quello di riportare in vita animali direttamente dall’era preistorica, come il mammut lanoso. Questo ambizioso progetto segna una svolta epocale, poiché la realtà sta superando la finzione, aprendo nuove frontiere scientifiche impensabili al momento dell’uscita del film originale nel lontano 1993.
Mitologia Vs. Realismo Scientifico
Lamm ha sottolineato che, sebbene Jurassic Park abbia catturato l’immaginazione del pubblico, molte rappresentazioni scientifiche nel film sono semplificate o addirittura distorte. Ad esempio, l’estrazione del DNA dall’ambra tramite un trapano, sebbene suggestiva, è solo pura finzione. Oggi, il processo di recupero del materiale genetico da resti fossili richiede strumentazioni altamente specializzate e meticolose procedure. Allo stesso modo, il concetto di controllo tramite la lisina, un aspetto chiave della trama, si rivela errato poiché gli animali necessitano naturalmente di tale aminoacido per sopravvivere.
Jurassic World Rebirth: Un Nuovo Approccio Scientifico
Con l’arrivo di Jurassic World Rebirth, il franchise ha l’opportunità di evolversi integrando scoperte scientifiche autentiche nella sua narrativa. La de-estinzione non riguarda più la creazione di creature dipendenti dall’uomo, ma piuttosto il ripopolamento di specie capaci di adattarsi autonomamente all’ambiente circostante. Jurassic Park, da intrattenimento di massa, si trasforma così in un’occasione di riflessione sulle frontiere della scienza e sul potenziale di futuro che queste tecnologie possono aprire, ispirando generazioni a guardare al domani con occhi pieni di meraviglia e speranza.
