Introduzione:
Durante l’evento Diaspora degli artisti in guerra, lo scrittore israeliano David Grossman ha espresso delle interessanti riflessioni in merito alla situazione di conflitto tra Israele e Palestina, in seguito alla rappresaglia israeliana all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Grossman ha sottolineato l’importanza di superare il circolo vizioso di vendette reciproche per cercare una soluzione pacifica e negoziata al conflitto.
Riflessioni sulla vendetta e la ricerca di una soluzione pacifica
David Grossman ha analizzato il concetto di vendetta come reazione umana istintiva di fronte a un’aggressione, paragonandola metaforicamente a un ciclo in cui chi subisce uno schiaffo reagisce dandone un altro. Tuttavia, secondo lo scrittore, è fondamentale andare oltre questo istinto di vendetta e domandarsi se ha senso perpetuare un conflitto eterno. Grossman invita a non lasciarsi trascinare da una logica di rappresaglia infinita, ma a trovare un modo per superare il trauma collettivo vissuto da entrambe le parti coinvolte nel conflitto Israele-Palestina.
La proposta di negoziato di David Grossman
In un dialogo con la scrittrice Margaret Mazzantini durante l’evento a Roma, David Grossman ha espresso la sua visione su come affrontare la situazione di conflitto attuale. Illo scrittore ha affermato che, se fosse il braccio destro del primo ministro israeliano Netanyahu, convocerebbe tutti i capi palestinesi per avviare un negoziato che possa porre fine alla guerra. Grossman ha sottolineato che è più semplice cadere nella tentazione di attaccare e cedere alla vendetta, ma è necessario cercare un approccio più costruttivo e pacifico per risolvere le divergenze tra le due parti.
Partecipanti al confronto al Teatro Blasett
Durante la tre giorni del Centro Sperimentale di Cinematografia, numerosi artisti e intellettuali, tra cui Gabriele Muccino, Alba Rohrwacher, Mimmo Calopresti, Francesca Comencini, Francesca Calvelli e Giovanna Gagliardo, si sono riuniti al Teatro Blasett insieme a spettatori e autori di cinema. L’iniziativa ha visto un coinvolgimento attivo del pubblico nella più antica scuola di cinema del mondo, con un confronto che ha suscitato emozioni e riflessioni sul tema della guerra e del conflitto tra Israele e Palestina.
Riflessioni conclusive di David Grossman
In chiusura dell’evento, David Grossman ha lasciato una riflessione aperta su chi sarà in grado di camminare sulle macerie del conflitto Israele-Palestina e sulla necessità di trovare una via d’uscita da una situazione tanto complessa e travagliata. Il suo appello a un negoziato e a un superamento della logica della vendetta rappresenta un invito alla mediazione e alla ricerca di soluzioni pacifiche per porre fine alla sofferenza e al conflitto che coinvolge entrambe le comunità.