La presenza di Marco Bellocchio al Lecco Film Fest 2024: Una perla preziosa per il festival

La Presenza Di Marco Bellocchi La Presenza Di Marco Bellocchi
La presenza di Marco Bellocchio al Lecco Film Fest 2024: Una perla preziosa per il festival - Horrormania.it

Marco Bellocchio al Lecco Film Fest 2024 per presentare la versione restaurata in 4K di Sbatti il mostro in prima pagina

La presenza di Marco Bellocchio al Lecco Film Fest 2024 è una sorpresa emozionante che aggiunge un tocco di prestigio al festival. Il regista presenterà la versione restaurata in 4K del suo film iconico “Sbatti il mostro in prima pagina“. Questo evento promette di essere uno dei momenti salienti della manifestazione, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi nelle visioni e nella maestria cinematografica di Bellocchio.

La tematica centrata sulla libertà nella filmografia di Marco Bellocchio

La presenza di Marco Bellocchio è una perla preziosa nel programma del Lecco Film Fest, che offrirà un importante spunto di riflessione circa il tema di questa quinta edizione. Un tema ineludibile e dialettico della propria filmografia, la libertà è per Marco Bellocchio conditio sine qua non. In Sbatti il mostro in prima pagina , che il Lecco Film Fest presenta restaurato, la libertà è di stampa, ovvero piegata dagli interessi economico-politici: un pamphlet sferzante e serrato, che illumina il nuovo progetto di Bellocchio, la serie su Enzo Tortora.

Accolto al Festival di Cannes da lunghi applausi e standing ovation, il film è interpretato da Gian Maria Volonté nel ruolo del redattore capo Giancarlo Bizanti e “racconta una storia che attraversa una serie di eventi reali – ha scritto Gian Piero Brunetta nella sua Storia del cinema italiano – che hanno scosso in quegli anni la coscienza del paese. Si va dai riferimenti a primi episodi terroristici, come le bombe alla Fiera campionaria di Milano del 1969, o di cronaca nera a episodi di guerriglia urbana o a eventi traumatici come la strage di Piazza Fontana, la morte dell’anarchico Pinelli, o quella dell’editore Giangiacomo Feltrinelli“. Un film, prosegue Brunetta, che ha “la capacità di trasmetterci il senso di tensione sociale di temperatura ideologica in aumento e di lotta cieca e senza esclusione di colpi tra le varie forze organizzate, istituzionali e spontanee“.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *