Questa nuova versione di Beetlejuice Beetlejuice è avvolta da scene che mescolano terrore e bizzarria, caratteristiche tipiche dello stile di Tim Burton. Il regista sembra ritornare alla ribalta con questo sequel, ricco di personaggi del primo film ma con una notevole assenza: Charles Deetz, padre di Lydia e nonno di Astrid.
La misteriosa assenza di Charles Deetz
Nel nuovo film, la scomparsa di Charles Deetz diventa il punto di partenza della trama, spingendo le donne della famiglia a ritornare nella vecchia casa di Winter River, dove fanno nuovamente i conti con Beetlejuice.
La morte assurda di Charles Deetz
In un flashback, viene rivelato che Charles Deetz è morto in circostanze sorprendenti e inquietanti: durante una vacanza di bird-watching, il suo aereo è precipitato in mare e l’uomo è stato attaccato da uno squalo, finendo tragicamente divorato.
L’influenza della fobia di Tim Burton
Questa morte assurda, tipica dello stile di Tim Burton, ha una motivazione particolare: il regista ha inserito questa scena poiché rappresenta la sua più grande paura. Secondo quanto raccontato dal co-sceneggiatore Alfred Gough, Burton ha descritto la scena come un vero incubo personale, dove sopravvive a un disastro aereo solo per essere divorato da uno squalo.
Tim Burton conferma il suo genio nell’intrigare gli spettatori con scenari distopici e bizzarri, mantenendo vivo il suo marchio distintivo. Il nuovo Beetlejuice Beetlejuice offre una prospettiva unica sulla morte di un personaggio chiave, Charles Deetz, svelando le profondità della sua creatività e delle sue inquietudini.