Steven Spielberg, famoso regista di successo, ha una carriera ricca di capolavori, ma c’è un film che lo ha lasciato insoddisfatto: “Hook“. Nonostante sia trascorso del tempo dalla sua realizzazione, la pellicola continua a rappresentare un capitolo delicato nella filmografia di Spielberg.
Spielberg e i suoi sentimenti contrastanti su “Hook“
Dopo 33 anni dalla premiere di “Hook”, Spielberg ha rivelato in diverse occasioni il suo disagio riguardo al film. In particolare, ha ammesso di non essere stato soddisfatto del risultato finale, soprattutto per alcune scelte stilistiche che lo avevano fatto sentire fuori luogo durante le riprese.
L’ammissione di Spielberg
In un’intervista rilasciata nel 2011 a Entertainment Weekly, Spielberg ha condiviso la sua sfiducia nella realizzazione del film, sottolineando come alcune sequenze e ambientazioni non rispecchiassero appieno la sua visione artistica. In particolare, ha espresso il desiderio di poter utilizzare tecnologie digitali che all’epoca non erano disponibili, come personaggi live-action inseriti in ambientazioni completamente digitali.
La critica di Spielberg a distanza di anni
Alcuni anni dopo, in una intervista radiofonica al programma *Kermode and Mayo’s Film Review, Spielberg si è mostrato ancor più critico nei confronti di “Hook“, affermando che non aveva alcun desiderio di rivedere il film a causa della sua totale insoddisfazione nei confronti del lavoro svolto.*
La confessione più dettagliata
Nel 2018, in un’intervista esclusiva per la rivista Empire, Spielberg è andato più in profondità riguardo ai suoi sensi di inadeguatezza durante la realizzazione di “Hook“. Ha rivelato di aver vissuto un momento di grande insicurezza, mancanza di fiducia nella sceneggiatura e di essersi sentito a disagio nel dirigere il film, tentando di mascherare le sue incertezze dietro la grandiosità delle scenografie.
Il successo nonostante le critiche
Nonostante le critiche personali del regista, “Hook” ha ottenuto un successo commerciale significativo, incassando ben 300 milioni di dollari al botteghino, superando di gran lunga il budget di produzione iniziale di 70 milioni. Questo successo ha però fatto da preludio al trionfo che sarebbe arrivato con il successivo film di Spielberg, un titolo che risuona più popolare nell’immaginario collettivo: “Jurassic Park”.
Dalla riluttanza di Spielberg nel discutere di “Hook” emergono dubbi e riflessioni su uno dei periodi più complessi della sua carriera, rivelando le sfide e le criticità che possono insorgere anche per i talenti più affermati nell’industria cinematografica.
