Sandro Veronesi ha preso una significativa decisione riguardo alla sua partecipazione alla prossima Buchmesse di Francoforte, dove l’Italia sarà l’ospite d’onore. La sua scelta è stata dettata dall’esclusione di Roberto Saviano dalla delegazione italiana.
La critica alle motivazioni della decisione
Veronesi ha criticato aspramente le motivazioni addotte dal Commissario Mazza per escludere Saviano dall’evento. Per Veronesi, tali ragioni sono balorde e ridicole, e non rispecchiano la libertà e l’indipendenza necessarie in ambito culturale. Ha inoltre denunciato un’ingerenza politica da parte del Presidente del Consiglio e dei suoi collaboratori, definita come una “putiniana ipocrisia” che condiziona decisioni che dovrebbero essere al di sopra di logiche di potere.
L’importanza della libertà culturale e dell’indipendenza
Veronesi ha sottolineato l’importanza della libertà culturale e dell’indipendenza degli artisti e degli intellettuali, ribadendo la necessità che le decisioni in ambito culturale siano basate su criteri di valore e non su logiche politiche. Ha inoltre espresso la volontà di partecipare privatamente all’evento, nel caso in cui ciò sia necessario per il suo lavoro, dimostrando la sua determinazione nel difendere la propria ideologia e visione culturale.