Settimana dopo l’uscita di “Joker: Folie à Deux”, il film continua a catalizzare l’attenzione del pubblico. Mentre in Italia domina il box office, negli Stati Uniti la reazione è più contrastata, con molte delusioni riguardo alla direzione presa dal sequel diretto da Todd Phillips. Tuttavia, poco sapevamo che il regista avesse già anticipato il finale di questo nuovo capitolo ben cinque anni fa.
IL RUMORE DELLA CRITICA
Il film è stato oggetto di numerose critiche, in particolare riguardo alla presunta volontà di screditare il precedente successo del Joker interpretato da Joaquin Phoenix, premiato a Venezia e vincitore di due premi Oscar. La narrazione di Arthur Fleck, il Joker originale, ha sollevato dibattiti sull’esaltazione della violenza e sull’educazione poco ortodossa che il personaggio potrebbe trasmettere.
UNA NUOVA PROSPETTIVA
Nel sequel, Phillips sembra voler esplorare nuovi aspetti della violenza, dell’emarginazione e della malattia mentale, già presenti nel predecessore. La rivelazione finale, in cui Fleck nega l’esistenza del Joker, ha lasciato molti spettatori delusi e confusi, soprattutto coloro che per anni hanno idolatrato il personaggio. Un finale che potrebbe avere risvolti inaspettati per il futuro del franchise.
L’EREDITÀ DEL JOKER
La scena finale, in cui un rinnovato Arthur viene eliminato da un altro detenuto dell’Arkham Asylum che assume le sembianze del Joker, apre a interpretazioni contrastanti. Phillips potrebbe aver voluto porre fine al suo Joker per insoddisfazione, oppure sottolineare che il vero Pagliaccio di Gotham non è mai stato lui. Un dettaglio cruciale nei confronti del primo film getta luce su un’interpretazione molto interessante.
UNA NUOVA MINACCIA
La differenza di età tra Fleck e Bruce Wayne viene messa in luce, suggerendo che l’assassino di Fleck potrebbe essere il vero Joker destinato a scontrarsi con Batman. Questa teoria riapre la porta a un’intensa riflessione sul legame tra i due personaggi e sulle loro dinamiche intrinseche. Phillips potrebbe non aver smentito nulla, ma aver semplicemente svelato un’insidiosa verità nascosta nel 2019.
In conclusione, il finale di “Joker: Folie à Deux” non solo alimenta il dibattito tra i fan, ma getta nuova luce sulle radici oscure dei personaggi iconici della DC Comics, promettendo uno sviluppo avvincente per il futuro del franchise cinematografico. Un tassello in più nel puzzle delle origini di Gotham City.