Johnny Depp si è aperto sul legame profondo che sente con Amedeo Modigliani, il celebre pittore livornese, nel contesto del film “Modì – Tre giorni sulle ali della follia”, presentato alla Festa del Cinema di Roma. Nello stesso film, Modigliani viene interpretato da Riccardo Scamarcio, offrendo uno sguardo intenso sulla vita e le sfide dell’artista.
UN RIFLESSO DI VITA VISSUTA INTENSAMENTE
Durante un’incontro con la stampa per il film, Depp ha rivelato di aver ritrovato in Modigliani una dimensione di vita caratterizzata da passione e tormento, una vita in cui riconosce momenti di profonda identificazione. Questo legame ha spinto Depp a intervenire personalmente sulla sceneggiatura, adattandola alla sua prospettiva e alla sua esperienza, un processo che ha richiesto tempo e dedizione.
IL VIAGGIO DI MODIGLIANI A PARIGI
Nel film, Modigliani si trova a Parigi in un momento complicato della sua esistenza, in fuga dalla polizia e immerso in una crisi artistica. Accanto a lui ci sono personaggi come Maurice Utrillo, Chaïm Soutine e Beatrice Hastings, che lo accompagnano in un percorso di riflessione e confronto con sé stesso e con il mondo artistico parigino, rappresentato da figure come Léopold Zborowski e Maurice Gangnat, interpretato da Al Pacino.
AMMIRAZIONE PER GLI ATTORI E PER AL PACINO
Depp ha elogiato il lavoro svolto dagli attori nel film, manifestando ammirazione per Riccardo Scamarcio e il modo in cui ha interpretato Modigliani come una figura intensa e fragile, piena di dinamismo e anarchia. L’opportunità di recitare accanto a Al Pacino è stata per Scamarcio un momento di conferma della leggenda che Pacino rappresenta nel panorama cinematografico, aggiungendo profondità alla narrazione di “Modì – Tre giorni sulle ali della follia”.
Ora Johnny Depp rivelerà nuovi dettagli in un esclusivo a “Che tempo che fa”, ampliando ulteriormente il dibattito sul suo coinvolgimento in questo affascinante progetto cinematografico.