Bridgerton: un fenomeno cinematografico da Netflix. Il 16 maggio ha debuttato la terza stagione che ha visto come protagonisti Nicola Coughlan e Luke Newton. La serie romantica racconta le vicende della famiglia Bridgerton, immergendosi nelle intricanti dinamiche sociali dell’inizio del XIX secolo.
Una Realtà Romanzata
La saga prende spunto dai romanzi di Julia Quinn, suggestivamente ispirati all’epoca Regency. Questa visione romanzesca, a sua volta, si rifà alla reinterpretazione dell’epoca di Georgette Heyer, autrice non esente da libertà creative. Bridgerton, quindi, svincolandosi dalle rigide linee storiche, abbraccia una dimensione immaginifica. Nonostante il suo innegabile lato fantastico, la serie non disdegna di abbracciare qualche verità storica.
Bridgerton e la Realta’ Alternativa
La serie, pur ancorata ai canoni dei romanzi, introduce una versione alternativa dell’alta società dell’epoca. Se da una parte si distacca dalla realtà storica, dall’altra si immerge in un mondo di libertà e inclusione mai viste prima. La storia, dunque, s’intride di finzione e realtà, mescolando sapientemente elementi storici e pura fantasia. Bridgerton, in questo equilibrio delicato, riesce a catturare l’immaginazione dello spettatore, offrendo uno spaccato appassionante di un’epoca lontana.
