Nel suggestivo contesto di Napoli e Procida prende vita il cortometraggio “Etnoragù” di Cristiano Esposito, un viaggio emotivo che esplora le dinamiche familiari e le diversità culturali. Finanziato dalla Film Commission Campania, il film si distacca dai tradizionali stereotipi legati alla città partenopea, focalizzandosi sui valori familiari, le tradizioni culinarie e la devozione religiosa.
UNA STORIA DI CONFLITTO GENERAZIONALE E CAMBIAMENTO
La trama ruota attorno a Assunta e Giovanni, una coppia conservatrice e devota, la cui vita tranquilla viene scossa dall’inaspettata decisione della figlia di abbracciare l’Islam e sposare un uomo più anziano. Il conflitto generazionale mette in discussione le certezze radicate nel passato, simboleggiate dal tradizionale ragù domenicale, portando alla luce tensioni e cambiamenti all’interno della famiglia.
LA DINAMICA DEL CAMBIAMENTO E LE SFIDE IDENTITARIE
Giovanni, supportato dalla moglie, intraprende un percorso di trasformazione personale per accettare le scelte della figlia, sfidando le proprie convinzioni e aprendosi a nuove prospettive. Il matrimonio diventa l’epicentro di un racconto che mescola tradizione e modernità, dando voce a un’intensa riflessione sulla fluidità delle identità e la resistenza al cambiamento.
NAPOLI: UN LUOGO DI CONTRASTI E SFIDE
Napoli emerge come protagonista silenziosa della narrazione, incarnando una molteplicità di significati e simboli. Il regista sottolinea la complessità della città, contraddistinta da un’accoglienza unica e un forte senso di identità, ma anche da conflitti interiori e perdite di certezze che mettono in discussione l’equilibrio individuale e collettivo.
L’ARTE E LA MUSICA COME STRUMENTI DI UNIONE
Le musiche originali del maestro Mario Fasciano arricchiscono il racconto, fondendosi con le diverse influenze etniche e culturali presenti nella storia. Attraverso una sinergia artistica e umana, il cortometraggio esplora le connessioni tra le persone, le tradizioni e le aspirazioni, offrendo uno sguardo intimo sulle dinamiche interculturali.
CRISTIANO ESPOSITO: REGISTA E INTERPRETE DI UN MONDO IN EVOLUZIONE
Nato a Ischia nel 1971, Cristiano Esposito si distingue come sceneggiatore e regista versatile, capace di esplorare le sfumature dell’animo umano e le complessità delle relazioni interpersonali. Attraverso il suo lavoro, Esposito offre uno spaccato autentico della società contemporanea, combinando elementi tradizionali e contemporanei in un mosaico di emozioni e significati.
Il cortometraggio “Etnoragù” rappresenta un’opera corale, frutto della collaborazione di talenti artistici e istituzionali, che riflette la vivacità e la diversità culturale della regione campana. Una narrazione avvincente che invita il pubblico a riflettere sulle proprie radici, i propri pregiudizi e la capacità di accogliere il cambiamento con apertura e sensibilità.
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