Twister, il classico thriller del 1996, torna sul grande schermo in una nuova versione diretta da Lee Isaac Chung, rivelando retroscena affascinanti sulla produzione dell’originale di Jan de Bont.
L’Onore del Permesso di Kubrick
Un’Inclusione Memorabile
Jan de Bont, regista di Twister, ha svelato in un’intervista a ReelBlend di CinemaBlend il dietro le quinte dell’inclusione di una clip di Shining nel suo film. Fin dall’inizio, de Bont immaginava di collegare uno dei tornado più potenti del film a una scena leggendaria di Shining, con Jack Nicholson che sfonda una porta con un’ascia, per rappresentare il temibile “Big Bully”.
La Sorprendente Approvazione
Nonostante lo scetticismo degli studios di fronte alla possibilità di ottenere il consenso di Kubrick, de Bont ha deciso di provare. Stanley Kubrick, colpito dal precedente successo di de Bont con Speed, ha dato il via libera per l’utilizzo di Shining in Twister, sorprendendo tutti e riempiendo di gioia il regista.
L’Idolatria per Kubrick
Da Fan a Collaboratore
De Bont ha condiviso il suo profondo legame con l’opera di Kubrick, raccontando con entusiasmo come 2001: Odissea nello Spazio sia stato il primo film che abbia mai visto al cinema, trasformandolo in un fedele ammiratore del regista. L’opportunità di includere una clip di Shining in Twister è stata un sogno che si realizzava per il regista, sia a livello artistico che personale.
Un Omaggio Cinematografico
Un Momento Memorabile
Nella sequenza del cinema drive-in di Twister, il pubblico viene colpito dalla forza del tornado che distrugge tutto intorno e dalla proiezione di Shining sullo schermo. Questo momento emblematico non solo accentua la tensione della scena, ma crea un legame emotivo tra i due film e celebra il genio di Kubrick.
Twister torna sul grande schermo, rivelando un retroscena unico sulla collaborazione tra Jan de Bont e Stanley Kubrick, che ha reso il film ancora più memorabile e significativo per il mondo del cinema.
