Michele Perriera: una vita dedicata al teatro e alla cultura
Michele Perriera, icona del teatro italiano, è stato uno scrittore, regista e giornalista de L’Ora, nonché uno dei fondatori del Gruppo 63. Con il suo Teatès di Palermo e la direzione della collana di teatro di Sellerio, è stato un punto di riferimento per generazioni di attori e registi. La sua scomparsa nel 2010 ha lasciato un vuoto nel panorama culturale italiano.
“Il piano Segreto”: il documentario che restituisce l’eredità di Michele Perriera
“Un’opera di restituzione”. Così gli autori Ruben Monterosso e Federico Savonitto definiscono il documentario “Il piano Segreto”, dedicato a Michele Perriera. Attraverso testimonianze e lavori suoi e di artisti a lui ispirati, il film riesce a mostrare la complessa eredità culturale del maestro siciliano. La voce di Letizia Battaglia, amica e fotografa di Perriera, si unisce alle riflessioni dei registi per offrire una visione inedita e toccante della figura dell’autore eretico.
Un viaggio nel mondo distopico di Michele Perriera
Il documentario si snoda attraverso i temi cari a Perriera: dal disequilibrio ambientale a quello socio-economico, offrendo una prospettiva unica sul presente. Attraverso le testimonianze dei figli Gianfranco e Giuditta, della regista Emma Dante e della Compagnia Genovese Beltramo, il film riesce a trasmettere l’anima visionaria e profetica dell’artista. Le immagini di laboratori teatrali e prove di spettacoli ci immergono in un futuro distopico, descritto con lucida precisione da Perriera molti anni fa.
Una produzione cinematografica in grado di catturare l’anima di Michele Perriera
Lavorando su materiali di archivio e collaborando con figure di spicco come Pippo Zimmardi, i registi hanno dato vita a un documentario che va oltre la classica biografia. Le musiche di Giovanni Sollima e Pietro Palazzo accompagnano lo spettatore in un viaggio emozionante attraverso la mente geniale di Michele Perriera. Il sostegno di istituzioni come Film Commission Torino Piemonte e Sicilia Film Commission ha reso possibile la realizzazione di un’opera che riesce a catturare l’essenza di un maestro del teatro italiano.
