Interstellar, un capolavoro di Christopher Nolan, ha tenuto incollati gli spettatori alle poltrone con la storia di Cooper, interpretato da Matthew McConaughey, che tenta di salvare l’umanità dalla distruzione. Ma cosa sarebbe accaduto se il piano originale non fosse andato come previsto?
IL FALLIMENTO DI COOPER: UNA POSSIBILE TRAGEDIA
Immaginiamo un’ipotesi in cui Cooper non fosse riuscito ad attraversare il buco nero per trasmettere le informazioni cruciali alla figlia Murph. Cosa sarebbe stato del piano di salvataggio dell’umanità?
Nel film, viene svelato che il professor Brand ha ideato un “piano B” segreto nel caso in cui il piano originale fallisse. Questo nuovo piano coinvolge Amelia Brand e l’equipaggio in un tentativo disperato di creare una nuova colonia umana lontano dalla Terra ormai morente.
IL PIANO B RIVELATO
Il piano B prevede l’utilizzo di cinquemila ovuli fecondati conservati a bordo dell’Endurance, l’astronave che ospita l’equipaggio. Grazie alla criogenesi, i primi dieci embrioni femminili sarebbero stati messi in incubazione per dare inizio a una nuova generazione. Questi primi individui avrebbero garantito la sopravvivenza e la crescita esponenziale della colonia, garantendo al contempo la diversità genetica necessaria.
Nel romanzo ufficiale del film, si apprende che Amelia avrebbe avuto un ruolo cruciale nella creazione e nell’incubazione della nuova colonia umana. Non sarebbe stata sola, poiché Cooper avrebbe raggiunto l’equipaggio per aiutare nella missione, culminando in una nuova speranza per l’umanità.
LA NUOVA FRONTIERA DELL’ESPLORAZIONE SPAZIALE
La storia di Interstellar si conclude con un messaggio di speranza e resilienza, mostrando come anche di fronte alla catastrofe e alla tragedia, l’umanità possa trovare una strada per sopravvivere e prosperare. Amelia e Cooper si preparano a iniziare una nuova vita insieme, pronti a guidare l’umanità verso un futuro sconosciuto.
In un universo vasto e misterioso, Interstellar ci ricorda che la determinazione e la collaborazione possono superare anche le sfide più insormontabili, portando l’umanità verso nuove frontiere e nuove speranze.