Premessa sul cinema horror italiano
L’Italia vanta una ricca storia cinematografica nel genere horror, con capolavori come quelli di Mario Bava, Dario Argento, Pupi Avati e Lucio Fulci. Tuttavia, quando si tratta di vampiri, il successo non è stato altrettanto brillante. Vediamo alcuni tentativi italiani di rivisitare il mito del vampiro.
I Tre Volti della Paura
Mario Bava, celebre regista horror, offre con “I Tre Volti della Paura” una rivisitazione del folklore vampiresco con l’episodio “Vurdalak”, interpretato da Boris Karloff. Questo film è considerato un capolavoro internazionale che ha influenzato persino registi come i fratelli Cohen, aggiungendo un fiore all’occhiello al cinema italiano nell’ambito dell’horror.
Hanno Cambiato Faccia
Con Adolfo Celi come protagonista, questo film propone una reinterpretazione moderna del mito di Dracula, trasformando il vampiro in un cinico ingegnere consumista. Sebbene non abbia avuto un grande successo al botteghino, conserva un valore artistico tutt’oggi riconosciuto.
Mimì, il Principe delle Tenebre
Diretto da Brando De Sica, questa pellicola si propone come una moderna trasposizione partenopea del mito del vampiro, con incursioni nel romantico e richiami a opere come “Twilight”. Benché non convincente come horror, resta un esperimento interessante che potrebbe guadagnarsi lo status di cult movie in futuro.
Fracchia Contro Dracula
La commedia italiana si confronta con il tema dei vampiri in un contesto grottesco e comico attraverso “Fracchia Contro Dracula”, film che vede protagonista Paolo Villaggio nei panni di un agente immobiliare costretto a vendere il Castello del Conte Dracula. Una riuscita rivisitazione del classico di Bela Lugosi.
I Vampiri
Riccardo Freda, con “I Vampiri”, propone un’opera che si distacca dai canoni classici del genere, introducendo elementi investigativi in una trama ambientata a Parigi. L’opera, pur non enfatizzando la figura del vampiro, si concentra sull’eterna giovinezza e sull’elisir di lunga vita.
L’Ultimo Uomo della Terra
Ubaldo Ragona, con Vincent Price, trasporta il pubblico in una Roma post-apocalittica invasa da vampiri, in una rivisitazione di “Io Sono Leggenda” di Richard Matheson. Sebbene distante da Dracula, questa opera merita una menzione per la sua singolarità.
Maciste Contro il Vampiro
Incorniciato nello stile “muscolare” del cinema italiano, questo film vede Gordon Scott sfidare un vampiro per salvare le donne del suo villaggio, in una produzione che, sebbene semplice e di basso budget, si distingue come un cult della cinematografia italiana.
Così, il cinema italiano ha esplorato varie sfaccettature del mito del vampiro, offrendo reinterpretazioni originali che, se non sempre di successo commerciale, hanno lasciato un’impronta unica nel panorama internazionale dell’horror.
