Il cinema e le emozioni: Silvio Orlando racconta la sua esperienza a Parthenope

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Il cinema e le emozioni: Silvio Orlando racconta la sua esperienza a Parthenope - Horrormania.it

Nel bel mezzo del Filming Sardegna Festival, Silvio Orlando si apre con sincero riguardo sul proprio coinvolgimento nel film di Sorrentino in concorso a Cannes e proiettato nelle sale italiane. Citando l’interpretazione del professore di antropologia Marotta in *Parthenope come un regalo, Orlando si lascia trasportare dall’emozione e dalla complessità del suo ruolo.*

L’anima colta e erudita di Parthenope

L’attore napoletano rivela il lato profondo e sofisticato di Napoli riflessa nel film, sottolineando la similitudine con *Paolo Sorrentino a livello di genialità. Orlando si sofferma sull’importanza di mettere se stesso al servizio della storia, trovando la propria dimensione all’interno di ogni personaggio interpretato. Rivelando la sua approccio unico alla recitazione, Orlando sottolinea come partire dalla propria esperienza personale abbia plasmato in modo tangibile l’umanità dei suoi ruoli, segnando un’epoca in cui gli attori si sentivano protagonisti attivi nel dibattito sociale e politico.*

La rivoluzione del #MeToo nel cinema e il cambiamento dei tempi

Affrontando con coraggio il tema del #MeToo nel mondo cinematografico, Silvio Orlando si apre su episodi del passato e riflette sulle trasformazioni che questo movimento ha portato nell’industria. Con sincerità, l’attore ammette sbandamenti sessuo-maniaci nel contesto di un cinema permeato da dinamiche poco salutari. Tuttavia, da quel passato controverso ha preso forma un presente più consapevole e inclusivo, in cui le donne sono sempre più protagoniste e i set si sono trasformati in ambienti sicuri e rispettosi. L’analisi critica di Orlando evidenzia come il cinema degli anni Settanta fosse permeato da una cultura sessista e discriminatoria, in cui le donne erano spesso oggetto di sfruttamento e violenza invisibile.

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