Una Serata di Anticipazioni e Visioni
Martedì 17 settembre, dalle 21.00, il direttore generale Mauro Russo Rouge e il direttore artistico Alessandro Amato sveleranno in anteprima il programma dell’11° Torino Underground Cinefest. Tra le proiezioni, spicca il film “Somehow” del collettivo tedesco Aki T. Weisshaus, vincitore della nona edizione.
La Location e la Collaborazione
L’evento si terrà presso gli spazi dell’Associazione Culturale Comala, in Corso Ferrucci, 65/A, a Torino. Questa collaborazione mira a diffondere la cultura cinematografica in città, offrendo un’esperienza unica per il pubblico affezionato al TUC.
Il Riflesso del Festival in “Somehow”
“Somehow” sarà il protagonista della serata, portando gli spettatori in un intenso viaggio “on the road” tra ricordi traumatici e realtà distorta dalle droghe. Un’opera che incarna lo spirito del TUC e promette emozioni forti.
Il Sostegno dei Partner
Il successo del Torino Underground Cinefest è reso possibile grazie al contributo di Fondazione CRT e all’importante supporto di HDI Assicurazioni come main partner. Numerosi media partner garantiscono la visibilità dell’evento e diffondono la passione per il cinema alternativo.
Prospettive e Aspettative
Alessandro Amato sottolinea l’importanza di coinvolgere nuovi spazi e pubblici nel festival, offrendo un’esperienza culturale unica a Torino. Mauro Russo Rouge esprime fiducia nel film “Somehow” come simbolo perfetto del TUC, anticipando un grande successo.
Partner Culturali e Sostenitori
Alcuni partner culturali, come Sooner.de, l’Università Popolare ArtInMovimento APS e FilmFreeway, contribuiscono alla risonanza internazionale del festival, ampliando il suo impatto nella scena cinematografica mondiale.
Al Comala di Torino, l’atmosfera si carica di aspettative e anticipazioni, mentre il 11° Torino Underground Cinefest si prepara a stupire gli appassionati di cinema alternativo con una selezione di opere uniche e stimolanti. La cultura e l’arte si fondono in un unicum che promette emozioni intense e riflessioni profonde, segnando un altro momento imperdibile per la scena culturale torinese.
