L’amore per il mare, la sensibilità verso la tragedia dei migranti e la passione per il cinema industriale si fondono in “I racconti del mare”, opera diretta e prodotta da Luca Severi. Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2024, il film si inserisce nel concorso della sezione Panorama Italia della 22ma edizione di Alice nella Città.
una visione umana delle tragedie nel mediterraneo
“I racconti del mare” narra la storia di due adolescenti: Tonino, giovane pugliese desideroso di approvazione paterna, e Ima, ragazzo africano in cerca di un futuro migliore in Italia. Le loro culture e storie diverse si intrecciano quando si trovano soli su una barca in mezzo al Mar Mediterraneo, uniti dalla volontà di sopravvivere.
una produzione innovativa e coraggiosa
Luca Severi ha desiderato affrontare il tema dei migranti marittimi da una prospettiva umana, scegliendo di raccontare la storia di due giovani per esplorare paure, sogni e tratti tipici dell’adolescenza. Il film è stato interamente girato in mare, aggiungendo un elemento autentico e impattante alla narrazione.
battaglia per un cinema indie in italia
“I racconti del mare” nasce da un’iniziativa produttiva quasi inedita nel panorama cinematografico italiano. Severi ambisce a introdurre in Italia l’approccio indie americano, creando un sistema autosostenibile che non dipenda esclusivamente dai finanziamenti pubblici. Questo approccio consente una varietà artistica più ampia e meno condizionata da logiche di mercato.
un tono leggero sulla scottante tematica
Nonostante la serietà del tema trattato, Luca Severi ha voluto mantenere al film un tono fresco e leggero, spirito che ricorda la tradizione comica italiana nell’affrontare drammaticità profonde senza perderne la sostanza. I giovani attori hanno contribuito con naturalezza, conferendo al racconto quella necessaria leggerezza che lo distingue.
il ruolo del mare come terzo protagonista
La scelta di girare interamente in mare, nonostante le sfide logistiche, ha arricchito “I racconti del mare” introducendo il mare come un terzo protagonista della storia. In questo contesto, dove il mare è protagonista e sfondo, i due attori hanno dato vita ai loro personaggi in una recitazione autentica e coinvolgente.
dal cinema hollywoodiano a una produzione indipendente italiana
Luca Severi, con la sua esperienza a Los Angeles e la collaborazione con i De Laurentiis, ha abbracciato l’indipendenza produttiva con la creazione della LSPG. Questa casa di produzione, strutturata in quattro divisioni e con sede a Roma dal 2019, rappresenta un modello innovativo nel cinema italiano, promuovendo un’industria cinematografica più variegata e libera da vincoli finanziari.
la sfida di riportare l’indipendenza nel cinema italiano
Il regista si pone come obiettivo quello di rivoluzionare il sistema cinematografico italiano introducendo un approccio che privilegia l’artisticità e l’autonomia creativa rispetto alle logiche di finanziamento pubblico. Questa visione ambiziosa e coraggiosa trasforma “I racconti del mare” in un precursore di una nuova era nel cinema italiano.
LA MISSIONE DI “I RACCONTI DEL MARE”
“I racconti del mare” di Luca Severi si configura come un’opera cinematografica che va oltre la semplice narrazione, affrontando tematiche complesse con uno sguardo umano e innovativo. Il film rappresenta un punto di svolta nel panorama cinematografico italiano, promuovendo l’indipendenza artistica e la libertà narrativa come pilastri fondamentali per una nuova era cinematografica nel nostro paese.