I podcast dedicati ai misteri della cronaca nera stanno riscuotendo grande successo e sono numerosi, tutti impeccabilmente realizzati. Ecco una selezione dei migliori attualmente disponibili, da ascoltare (o non) nel comfort del proprio spazio, senza paura del buio.
La risposta, in un linguaggio aristotelico, potrebbe essere identificata nella catarsi: la purificazione e la liberazione delle emozioni che gli spettatori provano attraverso le tragedie. Tuttavia, in questo contesto, non si tratta di teatro fittizio come intendeva Aristotele, ma di una rappresentazione della vita stessa: emozioni, angosce, conflitti interiori e demoni che spingono verso azioni nefande, tenendo incollati alla storia per il senso di vicinanza e allo stesso tempo di distanza che suscitano. Si potrebbe pensare: “Potrebbe accadermi anche a me, ma ha colpito lui/lei. Come avrei reagito in una situazione simile?” Questo processo permette di esorcizzare paure ancestrali che risiedono nell’animo umano, avvicinandoci attraverso l’empatia a abissi oscuri che risuonano dentro di noi, poiché, in un modo o nell’altro, appartengono a ognuno di noi. Senza voler trasformare tutto ciò in un trattato di parapsicologia, è innegabile che ci sia qualcosa che attiri il pubblico verso queste storie.
“Laddove gli Occhi non Si Posano” (Chora – Sky TG24)
Il caso dell’omicidio di Elisa Claps, avvenuto a Potenza nel 1993, rappresenta uno dei misteri più oscuri e inquietanti della storia italiana. Una vicenda piena di colpi di scena, depistaggi, segreti e errori investigativi. Un caso che avrebbe potuto essere risolto in poche ore, se non fosse stato per il silenzio di molti, trasformandosi così in un enigma che ha perdurato per più di diciassette anni, permettendo al colpevole, Danilo Restivo, di commettere ulteriori omicidi a migliaia di chilometri di distanza.
“Polvere” (Emons Record)
“Qualcuno ha sparato!”, urla una ragazza. Ha udito uno sparo sordo e poco dopo ha visto la sua amica Marta cadere a terra. È il 9 maggio 1997 e Marta Russo morirà alcuni giorni dopo. Chi ha premuto il grilletto? E perché? L’arma e il bossolo sono misteriosamente spariti. Successivamente, la perizia della Polizia Scientifica rivelerà la presenza di residui di polvere da sparo sul davanzale di un’aula universitaria, la stanza numero 6. Il 14 giugno vengono arrestati Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro con l’accusa di omicidio volontario. Ma quella stessa perizia, su cui si è basata l’intera indagine, si rivelerà erronea.
“La Scomparsa di Emanuela Orlandi” (OnePodcast)
È il mattino del 23 giugno 1983 quando Mario Meneguzzi gira per le redazioni dei giornali romani. Informa i giornalisti che sua nipote, Emanuela Orlandi, cittadina vaticana, è scomparsa dal giorno precedente e chiede di rendere la notizia pubblica. Massimo Lugli, giornalista di 28 anni che lavora da tempo a Paese Sera, si interessa al caso, che seguirà poi anche su Repubblica, raccogliendo informazioni da magistrati e poliziotti. Pochi giorni dopo, con l’appello del Papa per la liberazione della quindicenne, inizia il “caso Orlandi”, diventando così la scomparsa più famosa d’Italia.
“Veleno” (OnePodcast, La Repubblica)
Poco più di 20 anni fa, in provincia di Modena, 16 bambini tra i comuni di Massa Finalese e Mirandola furono allontanati per sempre dalle loro famiglie, accusate di far parte di una presunta setta di satanisti pedofili. Quei figli non fecero mai più ritorno. Alcuni processi si conclusero con condanne, altri con assoluzioni. Ma cosa c’è di vero nelle testimonianze dei bambini che dichiararono di essere stati vittime di abusi?
“Le Ombre di Via Poma” (HuffPost Italia)
Nella notte del 7 agosto 1990, nell’ufficio del Comitato regionale per il Lazio degli Ostelli della gioventù, situato in via Poma a Roma, viene ritrovato il corpo senza vita di una giovane, Simonetta Cesaroni, colpita da 29 coltellate. Chi è l’assassino? E quali sono le ragioni di questo brutale delitto?
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