Hugh Grant, noto per le sue interpretazioni in film romantici come “Notting Hill”, ha vissuto alti e bassi nella sua carriera cinematografica. Tuttavia, un momento cruciale ha segnato una svolta inaspettata che ha contribuito a rilanciarlo sul grande schermo.
La gratitudine verso le sorelle WACHOWSKI
Durante un’intervista a Vanity Fair, Hugh Grant ha rivelato di essere grato alle sorelle Wachowski per averlo scelto per il film “Cloud Atlas”, basato sul romanzo di David Mitchell. In questa epopea filmica, Grant ha interpretato diversi ruoli da antagonista in periodi storici differenti, affrontando tematiche profonde come la reincarnazione e il destino.
Una piccola parte che ha cambiato tutto
Grant ha ammesso che all’epoca si sentiva un po’ trascurato nel mondo del cinema, ma l’opportunità offertagli dalle Wachowski ha segnato un punto di svolta. Nonostante alcune polemiche sollevate dalla scelta degli attori per determinati ruoli, Grant ha accettato con gratitudine questa sfida che ha diversificato la sua filmografia.
Dalla commedia romantica al lato oscuro: la trasformazione di Hugh Grant
Partito da ruoli comici e romantici, Hugh Grant ha rivelato di preferire interpretare personaggi più complessi e oscuri. Il suo percorso artistico lo ha portato a ricoprire ruoli da villain, come dimostrato non solo in “Cloud Atlas”, ma anche in pellicole recenti come “Dungeons & Dragons” e nel prossimo thriller horror “Heretic”.
L’arte di scegliere i ruoli: tra rifiuti e selezioni oculate
Grant ha anche raccontato di aver declinato ruoli che non rispecchiavano i suoi standard di qualità e indipendenza artistica. La sua attenzione alla libertà creativa e alla validità dei progetti cinematografici lo ha portato a fare scelte oculate, non lasciandosi influenzare da pressioni esterne.
Disclaimer: Il presente articolo è tratto da Vanity Fair.