Il Caltagirone Short Film Fest 2024 si è chiuso ieri sera con grande entusiasmo e ospiti illustri nella storica cittadina siciliana famosa per le sue architetture barocche e ceramiche. La kermesse internazionale ha dato spazio alla cultura, ai valori siciliani e all’arte cinematografica e musicale attraverso tre indimenticabili serate nel cuore del centro storico.
Vincitori e Dignitari del Festival
La serata finale ha visto la brillante conduzione di Adriana Volpe, mentre i riflettori si sono accesi sui protagonisti della manifestazione. Tra i premiati, Spring Waltz di Stefano Lorenzi e Clelia Catalano si è aggiudicato il titolo di miglior cortometraggio. Doppia vittoria invece per La bottega dei bottoni dei bottoni di Daniele Ciprì, che ha conquistato i riconoscimenti per la miglior regia e il miglior attore, assegnato a Giuseppe Lo Piccolo.
Talentuosi Interpreti e Menzioni Speciali
Antonio Guerra ha ricevuto una menzione speciale come miglior attore per la sua performance in A piedi nudi di Luca Esposito. Un’altra menzione speciale è stata attribuita al corto Bob and Weave di Adelmo Togliani, focalizzato sullo sport come antidoto al bullismo e con un cast di rilievo che include Alessandro Benvenuti, Bianca Guaccero, Simone Casanica, Roberto Manieri, e la straordinaria partecipazione di Emanuele Blandamura, ex Campione d’Europa dei pesi medi.
Riconoscimenti di Prestigio
Il premio alla Miglior Attrice è stato consegnato a Donatella Finocchiaro per il cortometraggio Assunta, liberamente ispirato al racconto Nientemai di Alessandro Savona, tramite un toccante video messaggio della sound designer e giurata Maricetta Lombardo. 7 secondi di Filippo Susinno si è invece aggiudicato il titolo di miglior cortometraggio siciliano.
Premi Speciali e Onorificenze
Oltre ai premi principali, sono stati conferiti numerosi riconoscimenti speciali: il Premio Donne al Cinema è stato ottenuto da Barbara Tabita, il Premio Luigi Sturzo è andato a Domenico Centamore, il Premio Città di Caltagirone a Piero Messina, il Premio Antonio Grasso a Salvo Noé, e il Premio Agarèn a Nathalie Rapti Gomez per la sua illustre carriera internazionale.