L’oscuro personaggio di Gollum, tanto odiato quanto compassionato nella saga de Il Signore degli Anelli, continua a intrigare gli appassionati. Dall’essere Sméagol all’incontro fatale con l’Anello, le sfumature del suo carattere sono degne di approfondimento.
LA TRASFORMAZIONE DA SMÉAGOL A GOLLUM
Nella trama tessuta da Tolkien, l’ex hobbit Sméagol inizia il suo tragico destino al trovare l’Unico Anello durante una giornata di pesca con il cugino Déagol. L’ossessione per l’oggetto lo trasforma, portandolo a uccidere per preservare il suo “tesoro” e a isolarsi per secoli nelle viscere delle Montagne Nebbiose.
L’ORIGINE DEL SOPRANNOME “GOLLUM”
Il soprannome “Gollum” nasce come insulto, riflettendo il disgusto dei suoi simili per il suo comportamento e il suo strano modo di parlare. Tuttavia, potrebbe celare significati più profondi legati alla natura stessa del personaggio.
LE TEORIE SUL NOME “GOLLUM”
Diverse ipotesi circondano l’origine del nome “Gollum”, con alcune suggestioni legate alla parola norrena “gull”, che significa “oro” o “tesoro”. Tolkien potrebbe aver inteso sottolineare il legame tra la creatura e l’Anello, tramite il vocabolo stesso con cui Sméagol lo identificava.
IL LEGAME CON IL GOLEM
Altre interpretazioni associano Gollum al golem, figura leggendaria della tradizione ebraica. La connessione tra la schiavitù del golem a una forza superiore e l’avidità di Sméagol per l’Anello potrebbe rivelare sfumature più oscure del personaggio.
LA VERITÀ NASCOSTA NEI DETTAGLI
Nonostante le molte speculazioni sulla genesi del nome “Gollum”, Tolkien potrebbe aver voluto mantenere il mistero intorno a questa scelta linguistica. Le risposte potrebbero celarsi tra le pagine stesse del romanzo, lasciando agli studiosi la difficile interpretazione di un nome così enigmatico.
Rispondete nei commenti se avete teorie o interpretazioni da condividere su questo affascinante personaggio della mitologia tolkieniana.