Il regista George Miller ha sorpreso il pubblico utilizzando l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza cinematografica nel prequel di Mad Max: Fury Road. Attraverso l’uso di questa tecnologia innovativa, il salto temporale nel film è stato reso ancora più convincente, grazie all’unione dei volti di Anya Taylor-Joy e Alyla Browne.
L’intelligenza artificiale nel cinema: un’evoluzione inarrestabile
George Miller ha aperto la strada all’utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale nell’industria cinematografica. Mentre l’etica sembra essere un concetto estraneo in questo processo evolutivo, l’IA viene impiegata per perfezionare processi esistenti anziché come entità creativa. Nel caso di Furiosa, il team ha utilizzato l’IA per creare una transizione impeccabile tra le due attrici protagoniste, assicurando un’esperienza realistica e coinvolgente per il pubblico.
L’integrazione dell’IA nei processi VFX: una pratica sempre più diffusa
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei processi VFX per alterare l’aspetto degli attori è diventato una prassi comune nell’industria cinematografica. A titolo esemplificativo, la ILM ha ringiovanito Harrison Ford nell’ultimo Indiana Jones, mentre il film Here di Robert Zemeckis userà l’IA per far invecchiare gradualmente Tom Hanks e Robin Wright. Queste innovazioni aprono nuove prospettive nel campo degli effetti speciali, ma sollevano anche interrogativi etici riguardo alla consensualità e trasparenza nell’utilizzo di queste tecnologie.