Franco Piersanti Lascia la Giuria dei David di Donatello

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Franco Piersanti Lascia la Giuria dei David di Donatello - Horrormania.it

Franco Piersanti, rinomato compositore noto per la colonna sonora de “Il Sol dell’Avvenire” di Nanni Moretti, ha deciso di abbandonare la giuria dei David di Donatello come gesto di protesta nei confronti dell’Accademia del Cinema Italiano e del sistema di votazione adottato per i prestigiosi premi cinematografici. La sua decisione è stata motivata da una serie di controversie legate alla sua candidatura e alle modalità con cui è stata trattata dall’Accademia.

La Protesta di Piersanti contro l’Accademia

In una lettera pubblicata su La Stampa e indirizzata alla presidente dell’Accademia Piera Detassis, Piersanti ha espresso il suo disappunto per il mancato rispetto nei confronti della sua decisione di rinunciare alla candidatura come miglior compositore. Il compositore ha evidenziato la mancanza di distinzione tra le peculiarità delle partiture musicali originali e quelle derivanti da brani preesistenti, sottolineando che ciò ha portato a un’equiparazione non adeguata nella valutazione delle candidature.

La Critica al Regolamento dei David di Donatello

Piersanti ha inoltre criticato il “regolamento confuso” che, a suo parere, non tiene conto delle specificità musicali legate alla composizione di musiche originali per film. La sua decisione di dimettersi dalla giuria dei David di Donatello è stata anche influenzata dal fatto che il premio per il miglior compositore è stato assegnato alla band torinese Subsonica per il loro lavoro nel film “Adagio” di Stefano Sollima, nonostante le sue precedenti candidature e vittorie.

La Denuncia dell’Acmf contro l’Accademia del Cinema Italiano

La decisione di Piersanti di abbandonare la giuria dei David di Donatello ha suscitato un forte dibattito all’interno dell’industria cinematografica italiana. L’Associazione compositori musica per film ha supportato apertamente la scelta del compositore e ha sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione e alla trasparenza dei premi cinematografici. In una lettera pubblicata su THR Roma, l’Acmf ha sottolineato la necessità di maggiore rappresentanza e partecipazione dei compositori musicali all’interno dell’Accademia del Cinema Italiano.

La Richiesta di Riforme e Maggiore Riconoscimento per i Compositori

L’Acmf ha espresso la volontà di essere coinvolta attivamente nelle decisioni e nelle nomine all’interno dell’Accademia, evidenziando la mancanza di riconoscimento e di considerazione per la figura del compositore all’interno dell’organizzazione. La critica principale dell’associazione riguarda la mancanza di distinzione tra le diverse categorie musicali e la necessità di creare riconoscimenti specifici per i compositori che lavorano su musiche originali per il cinema.

L’Accademia del Cinema Italiano, contattata dalla redazione di The Hollywood Reporter Roma, non ha ancora rilasciato alcun commento in merito alle critiche sollevate da Franco Piersanti e dall’Acmf. La controversia legata alla gestione e alla trasparenza dei premi cinematografici italiani continua a destare interesse e dibattito all’interno dell’industria cinematografica nazionale.

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