La Festa del Cinema di Roma 2024 si apre con l’eccezionale presenza di Viggo Mortensen, che non solo riceve il Premio alla Carriera ma anticipa anche la Masterclass prevista per il 19 ottobre. In particolare, il secondo film da regista di Mortensen, “The Dead Don’t Hurt – I morti non soffrono“, è in programma nella sezione Grand Public e uscirà nelle sale italiane a fine ottobre, portando con sé una storia avvincente ambientata sulla frontiera occidentale degli Stati Uniti negli anni ’60 dell’Ottocento.
LA STORIA DI “THE DEAD DON’T HURT”
Mortensen introduce il film come un’emozionante storia d’amore tra Holger e Vivienne, interpretati rispettivamente da Vicky Krieps e lui stesso. L’incontro tra i due personaggi scatena una serie di eventi che li porterà a vivere in una comunità di frontiera e a fronteggiare sfide e pericoli in un contesto storico avvincente. La trama si sviluppa intrecciando amore, coraggio e intrighi che coinvolgono vari personaggi, tra cui il corrotto sindaco e il figlio violento di quest’ultimo.
L’ISPIRAZIONE E LA CREAZIONE DEL FILM
Il regista svela che l’idea per il film è nata da riflessioni personali legate ai libri illustrati che sua madre leggeva da bambina, un’ispirazione che lo ha portato a creare un’ambientazione western in un contesto originale e coinvolgente. La scrittura e la regia del film sono state influenzate anche dall’esperienza precedente con il suo debutto alla regia con “Falling – Storia di un padre“.
UNA SFIDA CREATIVA DURANTE IL LOCKDOWN
Mortensen rivela che il processo di creazione del film è iniziato durante il periodo di lockdown dovuto al COVID-19, un momento di isolamento che ha stimolato la sua creatività e ha contribuito alla nascita di questa nuova avventura cinematografica.
RIFLESSIONI SUL SUCCESSO E L’IMPATTO DELLE STORIE
La partecipazione di Mortensen alla Festa del Cinema di Roma e il Premio alla Carriera rappresentano un riconoscimento significativo, ma per l’artista l’importanza principale rimane il processo creativo e la capacità di raccontare storie che possano coinvolgere il pubblico in modo autentico e profondo.
UNA VISIONE SULLE DONNE FORTI E I PERSONAGGI ICONICI
Mortensen discute anche dell’importanza dei personaggi femminili forti come Vivienne nel contesto attuale e fa un parallelo con figure come Kamala Harris, evidenziando la forza e la determinazione che caratterizzano queste personalità. Tuttavia, sottolinea anche le sfide ancora presenti nella percezione della forza delle donne nella società moderna*.