Nel mondo della società ostile e conformista, i sognatori e i diversi trovano rifugio in un luogo chiamato Electric Fields, dove vivono vite al di fuori dei canoni convenzionali. La musica classica, il canto degli uccelli e la morte sono solo alcuni degli elementi che permeano questo ambiente unico, in cui ogni giorno è un’avventura diversa.
Vite al margine della normalità
Al Riviera International Film Festival del 2024, la regista svizzera Lisa Gertsch presenta il suo primo film che esplora le vite straordinarie di persone comuni con storie fuori dall’ordinario. Dai sognatori ai viandanti senza meta, il film invita gli spettatori a mettere in discussione le proprie certezze sulla realtà e sull’illusione, portandoli a considerare la normalità da una prospettiva nuova e affascinante.
Elettrizzanti storie di quotidiana stranezza
Le storie raccontate nella pellicola riflettono la peculiarità dei personaggi di Electric Fields, individui che agiscono come campi elettrici, modificando e rivoluzionando tutto ciò che li circonda. Attraverso episodi unici, come la lampadina perennemente accesa di una donna ormai disillusa o il gesto estremo di una dirigente d’azienda di fronte all’unicità di un dipendente, il film destabilizza le convenzioni sociali per portare a una nuova comprensione della normalità e della diversità.
La sfida di comprendere l’inafferrabile
In un contesto visivamente suggestivo e narrativamente complesso, Electric Fields sfida lo spettatore a mettere in discussione le proprie percezioni e a liberarsi dagli stereotipi e dalle categorie predefinite. Attraverso dialoghi essenziali e una narrazione non lineare, il film invita a guardare oltre le apparenze e a considerare la stranezza come una forma alternativa di libertà, capace di aprire nuove prospettive sulla realtà e sull’umanità stessa.