Dylan O’Brien, noto per il ruolo di Thomas nella trilogia di Maze Runner, ha condiviso per la prima volta dettagli dell’incidente che ha cambiato la sua carriera durante le riprese del terzo capitolo, The Death Cure.
L’incidente che ha segnato una svolta
Nell’ambito di un’intervista con Men’s Health, O’Brien ha raccontato l’evento che gli ha cambiato la vita, sottolineando l’importanza di non lasciarsi controllare in situazioni scomode sul set.
Durante l’intervista, l’attore, classe 1991, ha riflettuto sul modo in cui l’incidente ha modellato il suo approccio al lavoro, sottolineando la necessità di difendersi senza temere di essere etichettato come “difficile”.
La lezione imparata
O’Brien ha ammesso che l’esperienza gli ha insegnato a difendersi e a non permettere che altri lo manipolino nel silenziare le sue preoccupazioni legate al lavoro. Ha ribadito quanto sia cruciale mantenere il rispetto per se stessi e il proprio operato, senza essere etichettati ingiustamente.
L’attore ha espresso la consapevolezza di sé e della propria professionalità, affermando di non essere né difficile né sgradevole, ma semplicemente consapevole dei propri diritti e del proprio valore sul set.
Il periodo di ripresa dopo l’incidente
Dopo il ricovero ospedaliero avvenuto il 18 marzo 2016, le riprese si interruppero temporaneamente. Nonostante la speranza di riprendere a maggio, le lesioni di O’Brien si rivelarono più serie del previsto, posticipando il ritorno sul set al 6 marzo 2017, quasi un anno dopo l’incidente.
Il percorso di O’Brien dopo l’incidente evidenzia la resilienza e la determinazione dell’attore nel ricominciare e nell’affrontare le sfide con coraggio e consapevolezza.