LA SITUAZIONE DELLA CRIMINALITÀ IN AMERICA
Durante il suo intervento, Trump ha evidenziato il grave problema della violenza negli Stati Uniti, sottolineando l’aumento incontrollato dei livelli criminali. Ha sottolineato la necessità di supportare le forze dell’ordine per contrastare efficacemente questa ondata di criminalità.
UNA SOLUZIONE ESTREMA
La proposta controversa avanzata da Trump prevede di consentire alle forze dell’ordine di agire in modo estremamente violento “solo per un giorno”, ipotizzando che una tale azione mirata contro i trafficanti di droga potrebbe porre fine istantaneamente alla criminalità.
IL PARALLELO CON LA SAGA CINEMATOGRAFICA
La proposta di Trump ha scatenato una reazione immediata sui social, poiché, oltre alla sua brutalità intrinseca, presenta chiare somiglianze con la saga cinematografica “The Purge” di James DeMonaco. Questa serie di film immagina un’America distopica in cui la legalizzazione del crimine, inclusi omicidi, avviene per dodici ore durante l’evento chiamato “Sfogo”.
IL RISCONTRO CINEMATOGRAFICO
In attesa di una possibile dichiarazione dei produttori di “The Purge”, Jason Blum e Brad Fuller, sull’accostamento tra la proposta di Trump e la trama del film, è interessante notare che anche il controverso politico è al centro di un altro progetto cinematografico in uscita a ottobre. Si tratta di “The Apprentice”, un biopic che vede Sebastian Stan interpretare Trump durante i primi passi nella creazione del suo impero immobiliare a New York.
CONCLUSIONI
La suggestiva sovrapposizione tra politica e cinema offre spunti di riflessione su come certi discorsi e proposte possano influenzare e richiamare a opere cinematografiche di forte impatto visivo e narrativo. La reazione del pubblico e la discussione sui social confermano il potere delle parole e delle azioni dei personaggi pubblici nell’elaborazione dell’immaginario collettivo.
