Le Grandi Aquile nella Terra di Mezzo
Le Grandi Aquile non sono semplici creature, ma esseri creati direttamente da Eru Ilúvatar e sotto l’autorità di Manwë, il Signore dei Valar e delle Aquile. Pur schierate con il bene, raramente intervengono negli affari degli Uomini, limitandosi a combattere gli Orchi o intervenire in situazioni estreme.
Origini divine delle Grandi Aquile
Le Grandi Aquile hanno avuto ruoli cruciali nella trilogia de Il Signore degli Anelli e ne Lo Hobbit, soccorrendo personaggi chiave come Gandalf e partecipando a battaglie decisive. La presenza delle Aquile si estende anche alle Ere precedenti, dove hanno contribuito a eventi significativi.
Interventi epici delle Grandi Aquile nella saga
Nonostante la loro grandiosità, le Aquile non possono agire come semplici “corrieri” a causa della loro natura divina e delle limitazioni imposte dalla mitologia della Terra di Mezzo. Un intervento diretto come portare Frodo direttamente al Monte Fato sarebbe stato impossibile e poco pratico.
Ruolo limitato delle Grandi Aquile
Sebbene la possibilità di far volare Frodo con le Aquile sia stata considerata, sarebbe stata un’azione rischiosa e facilmente individuabile da Sauron. Gandalf stesso aveva consigliato di non adottare questo piano, suggerendo che ci fossero motivi validi per non farlo.
Le Aquile rimangono quindi figure affascinanti e misteriose, con un ruolo ben definito all’interno dell’epica di J.R.R. Tolkien. Il perché non abbiano portato direttamente Frodo a Mordor rimane un enigma dibattuto tra i fan, arricchendo ulteriormente il fascino e la profondità del mondo creato dall’autore.
