Il documentario ‘Oriella, una Saralvo a Ferrara’ prodotto da Civetta Movie, ha fatto il suo debutto in anteprima durante la Giornata europea della cultura ebraica a Ferrara. L’evento è stato organizzato dalla Comunità ebraica locale in collaborazione con il Comune, tenutosi nella sala già Sinagoga italiana di Via Mazzini. Un’occasione unica per riflettere e approfondire la storia e le testimonianze legate al passato ebraico della città.
Storia della famiglia Saralvo
Il film getta luce sulla famiglia Saralvo attraverso gli occhi di Oriella Callegari Saralvo, l’unica discendente ancora in vita. Attraverso le sue memorie, si ripercorre la vita quotidiana nel ghetto ebraico di Ferrara, evidenziando gli eventi tragici legati alle persecuzioni e alle deportazioni. Nata nel 1934, Oriella ha trascorso gran parte della sua vita in Via Mazzini 47, fuggendo solo temporaneamente per nascondersi dalle brutali persecuzioni naziste.
Le testimonianze di Fortunato Arbib
Il documentario non si limita a narrare la storia di Oriella, ma include anche le preziose testimonianze di Fortunato Arbib, che condivide non solo la sua esperienza personale, ma anche un quadro più ampio della presenza ebraica a Ferrara. Arbib sottolinea come sin dal XV secolo, durante il Ducato Estense, la città abbia accolto gli ebrei, permettendo loro di esercitare liberamente le proprie professioni. Inoltre, viene evidenziata l’importante presenza sefardita nella comunità ferrarese.
Il documentario ‘Oriella, una Saralvo a Ferrara’ rappresenta un’importante testimonianza storica e culturale, che attraverso le voci di Oriella e Fortunato, ci trasporta in un passato segnato da dolorosi eventi e dalla resilienza di una comunità. La celebrazione della Giornata europea della cultura ebraica a Ferrara non solo offre uno sguardo approfondito sulla storia locale, ma invita anche alla riflessione e al ricordo di quanto accaduto. Un’opportunità unica per onorare il passato e per rimanere vigili di fronte alle ingiustizie e alle persecuzioni.