Il 17 ottobre vedrà la luce alla 22ª edizione di Alice nella Città il cortometraggio “Nina“, diretto da Arianna Mattioli e con Anna Ferzetti e Lorenzo Lavia come protagonisti.
LA TRAMA DI “NINA” E I PROTAGONISTI
“Nina” è distribuito da Premiere Film e prodotto da Federica Luna Vincenti per Goldenart Production e Angelisa Castronovo per Wellsee, in collaborazione con Mirari Vos e Garage Zeami, con il sostegno del Ministero della Cultura e Nuovo Imaie. La storia ruota attorno a Emanuela , madre lavoratrice separata dal marito, costretta a lasciare la figlioletta Nina in una struttura specializzata per accompagnare il figlio maggiore Giacomo a un raduno calcistico. Nina è affetta dalla sindrome di Down. L’incontro con Marco , responsabile della struttura, e un’imprevista tempesta che li costringerà a trascorrere ventiquattro ore insieme, porteranno Emanuela a rivalutare le sue paure e le sfide della vita.
IL MESSAGGIO DI “NINA” E L’OBBIETTIVO DELLA REGISTA
Il cortometraggio di Mattioli, nota regista, autrice e attrice, nota anche per la serie “Tutto chiede salvezza”, si concentra sull’evidenziare la quotidianità delle famiglie con bambini disabili, lontano da stereotipi eroici o da considerazioni di dono divino. Le famiglie che si trovano a gestire le necessità dei bambini con disabilità spesso affrontano sfide enormi, richiedendo sostegno e solidarietà.
CONCLUSIONE
“Nina” rappresenta un’opera che getta luce su una realtà spesso trascurata, offrendo uno sguardo autentico sulle famiglie che quotidianamente affrontano le sfide dei figli con disabilità, sottolineando la necessità di supporto e comprensione anziché lasciare le famiglie sole con il loro peso.