Il 3 aprile scorso sono state annunciate le candidature ai 69° David di Donatello cui concorrevano tutti i film usciti in Italia tra il primo gennaio e il trentuno dicembre 2023, e nella serata di ieri, esattamente un mese dopo, si è tenuta la cerimonia di premiazione che ha proclamato vincitrici e vincitori.
Riflessioni sulle Candidature e i Risultati
Sia le candidature che i risultati possono portare a riflettere su diversi aspetti emersi dalle votazioni dei giurati che, inevitabilmente, lanciano un segnale forte su quale sia il percepito dell’industry rispetto alla totalità della produzione cinematografica italiana annuale. Un numero apparentemente impressionante – ma comunque inferiore a quanto viene annualmente prodotto nello stesso ambito dai nostri cugini d’oltralpe – che rende bene l’idea della molteplicità di voci, talenti, produzioni che compongono l’industria cinematografica italiana. Una vera e propria ricchezza per tutto il nostro sistema culturale.
La Variegata Produzione Cinematografica Italiana
Nel quotidiano tsunami di film e serie tv provenienti da tutto il mondo che occupano piattaforme, reti e sale in quantità straordinaria, la volontà di fotografare e valorizzare lo stato dell’arte della cinematografia italiana è qualcosa di prezioso e irrinunciabile soprattutto perché è il pubblico stesso a non avere la piena percezione di quanto cinema venga prodotto ogni anno nella nostra penisola. Per quanto in Italia si produca tanto, tantissimo cinema, soltanto sei film, quest’anno, si sono aggiudicati oltre il 70% delle candidature e quindici film si sono spartiti le restanti.
Riflessioni sui Premi e sulle Candidature
Vi porto qui un esempio che mai come quest’anno è esemplificativo di quanto possa essere sbilanciato il sistema di votazione che attuiamo: la candidatura per il miglior esordio alla regia. Esordire alla regia è un sogno per molte autrici e autori e produrre un esordio è un evidente rischio per molti investitori, distributori, esercenti. Che senso ha quindi permettere a volti giganteschi del nostro cinema, che già hanno tutto il risalto e il riconoscimento che vogliono, di occupare anche questa categoria?
Promuovere le Nuove Voci del Cinema
Il cinema italiano ha bisogno di dare spazio alle nuove voci e alle nuove prospettive, premiando non solo i nomi noti dell’industria cinematografica, ma anche le nuove promesse e gli esordienti che portano freschezza e innovazione al panorama cinematografico nazionale.
Proposte per Migliorare i Premi David di Donatello
Sarebbe utile inserire strumenti di verifica del lavoro del giurato e diverse categorie specializzate che screminino e selezionino le opere meritevoli di accedere alle votazioni. Inoltre, è fondamentale riconsiderare la distribuzione dei premi per dare risalto a una più ampia varietà di talenti e produzioni cinematografiche.
Celebrare l’Eccellenza del Cinema Italiano
I premi David di Donatello devono rappresentare la diversità e la ricchezza dell’industria cinematografica italiana, celebrando sia i nomi noti che le nuove voci emergenti. Con una riflessione critica e una costante volontà di miglioramento, i premi possono continuare a crescere, coinvolgendo e valorizzando tutti coloro che contribuiscono al magnifico mondo del cinema italiano.