David Cronenberg a Cannes: il rapporto tra cinema e intelligenza artificiale

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David Cronenberg a Cannes: il rapporto tra cinema e intelligenza artificiale - Horrormania.it

Alla corrente edizione del Festival di Cannes, il celebre regista David Cronenberg ha espresso il suo pensiero riguardo all’intelligenza artificiale, argomento centrale del suo ultimo film “The Shrouds“.

Il film “The Shrouds” e il ruolo dell’IA

Il film segue Karsh, interpretato da Vincent Cassel, un uomo d’affari in lutto che sviluppa un dispositivo per comunicare con i defunti tramite un sudario funebre. Un momento chiave del film coinvolge l’IA, rappresentata dal personaggio di Guy Pearce, Maury, che programma il computer di Karsh e vive al suo interno insieme al bot AI Hunny. Questo tema ha suscitato l’interesse dei giornalisti presenti a Cannes, che hanno chiesto a Cronenberg se considerasse l’IA come una minaccia o un’opportunità.

La risposta di David Cronenberg

David Cronenberg si è mostrato fiducioso ma anche cauto riguardo all’IA. Il regista, noto per le sue riflessioni sul rapporto tra l’essere umano, la scienza e la tecnologia, ha accolto positivamente il ruolo dell’IA nell’industria cinematografica. Cronenberg ha sottolineato come l’intelligenza artificiale possa migliorare e semplificare il processo creativo, aprendo nuove possibilità nel mondo della produzione cinematografica. Secondo il regista, gli sceneggiatori diventeranno “suggeritori” per l’IA, fornendo dettagli e descrizioni che formeranno la base per la creazione di film completi. Questo nuovo approccio potrebbe rivoluzionare l’intera industria cinematografica, eliminando la necessità di produzioni tradizionali e attori. Cronenberg riflette sull’ambivalenza dell’IA, definendola sia una promessa che una minaccia che richiede di essere accolta con cautela e rispetto.

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