Il regista americano Damien Chazelle, famoso per aver diretto successi come La La Land e Babylon, continua la sua permanenza in Italia dopo aver presieduto la giuria al Festival del Cinema di Venezia nel 2023. La presenza di Chazelle agli eventi cinematografici estivi in Italia è diventata ormai consueta, con partecipazioni recenti come quella al Cinema in Piazza a Roma e alla serata di chiusura del festival Il Cinema Ritrovato di Bologna, dove ha avuto l’opportunità di dialogare con il pubblico sulla sua carriera e sui suoi progetti più recenti.
L’influenza del cinema italiano in “Babylon” di Damien Chazelle
Durante la serata al Cinema Ritrovato, Damien Chazelle ha avuto modo di parlare dell’influenza del cinema italiano nel suo ultimo film Babylon. Il regista ha sottolineato che “Babylon” è un tributo al capolavoro di Federico Fellini, La Dolce Vita, definendo il suo film come un progetto strutturato seguendo le orme del maestro italiano. Chazelle ha portato avanti la comparazione tra le atmosfere festose e le scene di folla presenti nel suo film con quelle presenti nelle opere di registi italiani come Fellini, Visconti e Antonioni, sottolineando l’importanza dell’ispirazione italiana nella realizzazione di Babylon.
Il cammino di Damien Chazelle verso la regia e il cinema italiano
A soli 32 anni, Damien Chazelle è diventato il più giovane regista ad essersi aggiudicato il premio Oscar alla regia grazie al successo di La La Land. Durante la sua partecipazione al Cinema Ritrovato, Chazelle ha condiviso con il pubblico il suo amore per il cinema e il suo percorso verso la regia, dichiarando che il cinema è stato sempre il suo sogno privato sin dall’infanzia. Il regista ha raccontato di aver iniziato a coltivare la sua passione per il cinema fin da giovane, condividendo la sua esperienza di trasferirsi a Parigi a 13 anni e di essere stato influenzato anche da pellicole non hollywoodiane provenienti da varie parti del mondo, inclusa l’Italia.