Nel corso di una recente partecipazione al Jimmy Kimmel Live!, l’attrice Dakota Johnson ha rivelato un particolare retroscena legato alla lavorazione del film Daddio, una pellicola drammatica diretta da Christy Hall e interpretata anche da Sean Penn. In un’inedita confessione, l’attrice ha svelato dettagli intriganti sul processo di selezione di una scena particolarmente audace del film.
La selezione del “membro migliore”
Durante una delle scene di Daddio, il personaggio interpretato da Dakota Johnson riceve delle foto intime dal suo amante, tra cui una in particolare che ritrae il suo pene. In un’intrigante rivelazione durante l’intervista con Jimmy Kimmel, l’attrice ha svelato che è stato effettuato un vero e proprio “casting di peni” per scegliere il membro migliore da mostrare in quella scena. Attraverso l’intermediazione dell’attrezzista di scena Diana Burton, che ha coinvolto un gruppo di amici maschi nella selezione delle immagini in modo anonimo, si è arrivati alla selezione del “vincitore”. Johnson ha condiviso che la scelta è ricaduta sul membro con le dimensioni più imponenti, in linea con la personalità del personaggio amante descritto nel film. La curiosità e l’attenzione al dettaglio nel ricercare il componente adatto per la scena denotano il livello di attenzione e cura dedicati alla realizzazione di Daddio.
L’intimità tra Girlie e Will Clark
In Daddio, il personaggio interpretato da Dakota Johnson, Girlie, si imbarca in un taxi guidato da Will Clark, interpretato da Sean Penn, dall’aeroporto JFK di New York verso Manhattan. Ciò che inizia come una semplice conversazione tra estranei, assume via via toni sempre più intimi e profondi lungo il tragitto. La tensione iniziale di Girlie si stempera progressivamente, aprendo la strada a dialoghi che esplorano temi densi e personali come relazioni, amore, sesso, passato e presente. La reciproca confidenza tra i due personaggi va oltre le superficialità e si traduce in un’apertura emotiva e sincera. Il viaggio in taxi diventa l’occasione per Clark e Girlie di rivelarsi a vicenda, mostrando vulnerabilità e autenticità nelle loro storie personali. La progressione della conversazione da banalità apparenti a confessioni profonde offre uno sguardo penetrante sulla complessità umana e sulle relazioni interpersonali.