Dakota Johnson, rinomata attrice e produttrice, si è recentemente espressa riguardo alla mentalità conservatrice dei manager di Hollywood. Nonostante sia diventata una delle figure più popolari del panorama attuale, la Johnson ha evidenziato la sua insoddisfazione riguardo alle strategie conservative adottate dai grandi Studios.
Crescita e Diversificazione: Il Successo di Dakota Johnson
La fama di Dakota Johnson è salita alle stelle grazie al successo della saga di “Cinquanta sfumature di grigio”. Questo successo le ha permesso di ampliare la propria carriera con ruoli più complessi in film come “Suspiria” e “La Figlia Oscura”, oltre a intraprendere la produzione cinematografica con la sua compagnia TeaTime.
Durante la sua esperienza come produttrice, la Johnson ha ribadito la sua opinione riguardo alle difficoltà che il cinema a budget medio affronta e al supporto limitato offerto dall’industria cinematografica mainstream. La sua ultima fatica, il film “Daddio”, venduto a Sony Classics, ha evidenziato le sfide affrontate nel realizzarlo, a causa della reticenza dei decision maker di correre rischi. La Johnson ha criticato apertamente la mancanza di coraggio nel settore, definendo la situazione noiosa e scoraggiante.
La nota attrice ha dichiarato di percepire una diffusa mancanza di fiducia da parte delle piattaforme di streaming nei confronti dei creativi e degli artisti, prospettando un futuro in cui l’industria cinematografica potrebbe implodere a causa dell’eccessiva prudenza. Questa situazione le ha reso difficile portare avanti i propri progetti, che per la Johnson rappresentano visioni uniche e innovative, distanti dalle convenzioni del mainstream.