Inaugurata lunedì la nona edizione di Cinema e Ambiente Avezzano 2024, il festival che promuove la connessione tra pubblico e natura grazie al potere evocativo del cinema. Le prime giornate hanno dato il via alle proiezioni e agli incontri, mostrando un mix di cortometraggi e documentari che affrontano tematiche cruciali legate all’ambiente e al rapporto uomo-natura.
La varietà delle sezioni e le prime proiezioni
La seconda e la terza giornata del festival hanno offerto al pubblico una panoramica delle sezioni in cui è suddiviso il concorso: Mondi Lontani, Zanne e Sangue, Il Respiro della Terra e Nessun Pianeta B. Tra le opere presentate, spicca il cortometraggio Dirty Water di Ali Sabokbar, che sensibilizza sull’importanza dell’acqua potabile. Momenti di rilievo sono stati anche i corti documentari come Sandflug di Doro Carl e Nim di Cristina Ghinassi. L’anteprima italiana di How To Power a City, documentario diretto da Melanie La Rosa, ha messo in luce l’impatto climatico sull’ambiente, segnando un momento di riflessione approfondita con la presenza della regista. Il talk Città a misura di futuro, tenuto da Caterina Vetrugno e Marirosa Iannelli, ha completato la giornata, segnalando l’importanza della resilienza urbana.
Nuovi sviluppi e approfondimenti
A partire dal terzo giorno, Cinema e Ambiente Avezzano 2024 si è arricchito con l’avvio del podcast Krisis – l’epoca delle scelte, condotto da Marco Merola e registrato presso il Laboratorio Ennio Gentile. La giornata è proseguita con una serie di proiezioni che hanno proposto una vasta gamma di cortometraggi, come Fango di Rita Marzia Maralla e Las Memorias Perdidas de los Árboles di Antonio La Camera, che narrano di eventi legati alla natura e al territorio. La serata si è conclusa con la proiezione di Toxicily, di François-Xavier Destors e Alfonso Pinto, che indaga sugli impatti ambientali del polo petrolchimico siracusano. Il talk Dalla Terra al Mare, condotto da Mia Canestrini, ha offerto spunti di riflessione sulla biodiversità terrestre e marina, evidenziando le sfide che minacciano gli ecosistemi oceanici.