Celeste Dalla Porta e l’emozionante debutto di Parthenope a Cannes

Celeste Dalla Porta e lemozio Celeste Dalla Porta e lemozio
Celeste Dalla Porta e l'emozionante debutto di Parthenope a Cannes - Horrormania.it

Il trionfo del cinema italiano a Cannes

Nella serata del 21 maggio, l’attesa Montee des Marches ha visto salire sul red carpet del Festival di Cannes il cast mirabile del film Parthenope di Paolo Sorrentino. Tra le star presenti Stefania Sandrelli, Luisa Ranieri, Silvio Orlando, Isabella Ferrari, Gary Oldman e il giovane cast guidato dalla talentuosa Celeste Dalla Porta. Un momento epico per il cinema italiano, con un unico film selezionato per la prestigiosa Palma d’oro tra i 22 in lizza, e con Thierry Fremaux che ha fatto brillare l’Italia nel Palmares. La giuria, presieduta dalla regista Greta Gerwig e con Pierfrancesco Favino tra i membri, ha atteso con trepidazione le opere di Paolo Sorrentino e altri grandi registi internazionali come Pablo Larraìn e Gabriele Salvatores, con progetti pronti per la prossima Mostra del Cinema di Venezia.

Un’altra protagonista italiana di eccezione a Cannes è stata Valeria Golino, che il 22 maggio ha schiarito il cielo del Rendez Vous. La maestra ha tenuto una masterclass nel programma ufficiale insieme a giganti come Meryl Streep e George Lucas, anticipando inoltre un episodio della serie da lei diretta, L’Arte della Gioia. Un progetto che ha visto il talento emergente di Tecla Insolia, ventenne protagonista delle sei parti del romanzo di Goliarda Sapienza, trasformato in una serie Sky Original. Valeria Golino, ormai una pupilla di Cannes come Pierfrancesco Favino, ha confermato il suo prestigio internazionale con un’impeccabile presenza sul prestigioso red carpet francese.

In un’altra sezione del Festival, Un Certain Regard, si è distinto Roberto Minervini con il suo film I Dannati. Il regista ha portato il suo approccio documentaristico a un film di finzione, ambientato durante la guerra di Secessione, in una prova di sperimentazione e ricerca cinematografica senza precedenti. L’opera è stata accolta con entusiasmo nella sezione dedicata alle visioni più audaci e innovative, dimostrando la varietà e la profondità del cinema italiano in un contesto internazionale di alto livello. Il film è stato presentato in contemporanea con il Festival, dando ulteriore risalto alla presenza italiana sulle scene cinematografiche mondiali.

Infine, un nome che brilla sempre più nel firmamento del cinema italiano è quello di Marco Bellocchio. L’acclamato regista, 84 anni, ha portato a Cannes il suo capolavoro Sbatti il mostro in prima pagina, restaurato dalla Cineteca di Bologna per la sezione Cannes Classics. Il film, datato 1972 ma ancora incredibilmente attuale, è un vero e proprio tesoro del cinema italiano, con Gian Maria Volonté in un ruolo indimenticabile. Bellocchio si conferma così come un nume tutelare della settima arte, capace di coniugare maestria tecnica e profondità emotiva in opere che resistono al trascorrere del tempo, ispirando nuove generazioni di registi e spettatori.

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