Contesto sulla polemica online
Dopo l’osservazione dell’aurora boreale e del Sistema di Allerta Rapido visibile in Italia il 10 Maggio 2024, i social media sono stati invasi da commenti discordanti. Alcuni utenti hanno prontamente accusato il programma HAARP, noto per le sue attività di ricerca dell’alta atmosfera terrestre. Frasi come “L’aurora boreale è stata causata da HAARP” o “Prove tecniche di HAARP!” sono state lanciate, generando dibattiti accesi e teorie complottiste.
Il programma scientifico HAARP
Il programma HAARP è stato lanciato nel 1990 con l’obiettivo di approfondire la conoscenza dell’alta atmosfera terrestre e studiarne gli effetti sulle onde radio. Utilizzando trasmettitori radio ad alta frequenza, il progetto riscalda piccole aree della ionosfera, generando segnali luminosi deboli visibili solo in prossimità delle antenne. Tuttavia, la potenza emessa da HAARP è infinitesimale se confrontata con l’enorme energia solare che costantemente raggiunge la Terra. Inoltre, gli effetti indotti artificialmente nella ionosfera sono rapidamente dissipati, simili alle increspature causate da un sasso gettato in un fiume. Pertanto, l’ipotesi che HAARP abbia generato l’aurora boreale osservata in Italia risulta poco plausibile.
La realtà dietro l’aurora boreale
Rispetto alle speculazioni su HAARP, la verità risiede nella previsione di una forte tempesta geomagnetica da parte del NOAA, l’ente statunitense per il meteo spaziale. Questi eventi sono generati dall’interazione tra il vento solare e il campo magnetico terrestre. L’osservazione dell’aurora boreale dall’Italia è quindi da attribuire a fenomeni naturali legati alla fase di massima attività solare. Inoltre, episodi simili erano stati registrati anche nel novembre 2023, confermando l’origine solare dell’evento. È importante sottolineare che la scienza e le previsioni meteorologiche professionali sono fondamentali per comprendere tali eventi, evitando così teorie complottiste e fantasiose.
