Motivi dello Sciopero degli Attori di Hollywood
I settore dei videogiochi, con un fatturato annuo superiore ai 100 miliardi di dollari, sfrutta le performance degli attori per creare personaggi nei giochi. Tuttavia, gli artisti esprimono preoccupazione sul possibile utilizzo non autorizzato delle proprie interpretazioni da parte dell’Intelligenza Artificiale. Ted Evans, doppiatore, ha evidenziato il disinteresse delle aziende nel considerare le loro performance come dati anziché come espressioni di sentimenti e professionalità.
Protezioni Contro l’Utilizzo delle Sembianze degli Attori
Sebbene il sindacato SAG-AFTRA abbia ottenuto garanzie sull’uso delle sembianze degli attori in film e serie TV, la questione delle rappresentazioni “sintetiche” rimane dibattuta. Duncan Crabtree-Ireland, negoziatore sindacale, ha rilevato che le compagnie di videogiochi non hanno ancora accettato le restrizioni sull’IA già concordate dal mondo cinematografico e dello streaming.
Discrepanze Sul Consenso e il Compenso per gli Artisti
Nonostante le compagnie di videogiochi assicurino consenso e compenso per tutti gli artisti di Hollywood contrattualizzati, il sindacato ritiene che le proposte attuali non siano esaustive. Esse escludono alcune categorie di performer e permettono l’utilizzo delle precedenti performance per creare nuovi personaggi digitali, scontentando gli attori.
Criticità Sull’Approccio delle Aziende Tecnologiche
Ray Rodriguez, principale negoziatore del contratto videoludico, ha sottolineato il contrasto tra la visione delle aziende tecnologiche, che tendono a considerare le performance degli attori come meri ‘dati’, e l’umanità e la profondità delle interpretazioni umane fornite dagli artisti. Questa divergenza mina l’essenza stessa dell’esperienza di gioco coinvolgente.
