Anteprima: El ladrón de perros: La ricerca disperata di amore di un giovane lustrascarpe a La Paz

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LA STORIA DI MARTÍN

A La Paz, Bolivia, il giovane Martín, un tredicenne orfano emarginato, trascorre le sue giornate tra l’emarginazione a scuola e il lavoro di lustrascarpe. La vicenda si intreccia con il rapimento del cane del ricco sarto Novoa, un gesto che nasconde desideri di attenzione e amore mai avverati.

L’ISPIRAZIONE E IL REGISTA

Il regista Tomicic, nato a La Paz nel 1987, si ispira a ricordi d’infanzia per dare vita a questa commovente storia. Attraverso il protagonista Martín, il regista intende esplorare i sentimenti e la ricerca disperata di amore.

UN RICHIAMO AL NEOREALISMO ITALIANO

L’influenza del Neorealismo italiano traspare nella scelta di set naturali e attori non professionisti, come il talentuoso Franklin Aro nel ruolo di Martín. Tomicic si avvicina ai maestri come De Sica e Zavattini, omaggiando il genere ma conferendo alla sua storia un carattere unico.

IL CAST DI ECCELLENZA

Alfredo Castro interpreta il ruolo di Novoa, conferendo al film una profondità e una maestria attoriale eccezionale. Il regista sottolinea l’importanza di lavorare con un talento del calibro di Castro, sottolineando l’entusiasmo e la gratitudine per aver realizzato un sogno artistico.

LA COLONNA SONORA UNICA

Le musiche originali composte da Wissam Hojeij contribuiscono ad arricchire l’atmosfera del film. Lontano dagli stereotipi musicali tipici della Bolivia, Hojeij ha creato una colonna sonora innovativa basata sul suono della tromba, simbolo dell’identità e della ricerca interiore di Martín.

Con un mix di emozioni, talento artistico e profonda ricerca interiore dei personaggi, “El ladrón de perros” si distingue come un’opera che affonda le sue radici nella cultura e nei sentimenti universali, lasciando un’impronta indelebile nel cuore degli spettatori.

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